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{{Sottotitolo|Da Nonciclopedia, l'enciclopedia messa in scena}}
{{Teatro}}
[[File:Dario Argento fantasma dell'opera.jpg|300px|right|thumb|Il [[fantasma dell'opera]] quella volta che si mise la maschera sul lato sbagliato.]]
{{cit2|Albertazzi, Giorgio Albertazzi, il grande Giorgio Albertazzi, l'irreprensibile Giorgio Albertazzi. Non sapevo facesse anche teatro|[[L'autore di questo articolo]] mette subito in chiaro la sua profonda conoscenza del teatro.}}
{{cit2|Il bello del teatro è che in questo luogo tutto, anche la morte, non è altro che finzione|[[Abraham Lincoln|Lincoln]] prima di ricevere una pallottola calibro 44 tra le orecchie.}}
Il '''teatro''' è l'[[arte]] della recitazione davanti a un [[pubblico]] in carne, ossa, pelliccia e monocolo. Requisito fondamentale per la riuscita della rappresentazione è la [[Voce non enciclopedica|voce]] degli attori che deve essere, secondo il metodo Borzakovskiy, più ridicola possibile. L'atteggiamento è invece regolato, in contrapposizione fra essi, dal metodo [[Stanislavskij]] o da quello [[Lenin|Leninslavskij]]: il primo prevede la totale immedesimazione nel personaggio, il secondo un [[argomento a piacere]].
==Origine e breve storia del teatro come forma artistica==
La parola greca ϑέατρον fu pronunciata per la prima volta da '''Euripippo''', un [[bambino]] di un anno che non sapeva dire ancora παππα. Il padre '''Strehlerostrato''' ebbe un'illuminazione e visto che a quei tempi i greci inventavano tutto, s'inventò il ϑέατρον.<br />Alcuni studiosi sostengono che a [[Roma]] andasse già in scena il [[Maurizio Costanzo Show]], ma non sono ancora riusciti a portare delle prove documentali più serie delle dichiarazioni della Contessa de Blank.<br />Il ϑέατρον di Strehlerostrato era ancora un teatro [[grezzo]], senza palcoscenico, sipario, attori, pubblico. Era in pratica solo una parola. Ci vollero due secoli e il [[genio]] di tragediografi del calibro di [[Sofocle]], [[Eschilo]] e [[Entrilo]] perché il teatro giungesse alle forme che conosciamo oggi: quelle di una [[pizza]] di dimensioni gigantesche.<br />
I [[Romani]] proseguirono nella tradizione greca aggiungendovi però degli elementi essenziali come la cassa all'ingresso e la vendita di noccioline in sala. <br />
[[File:Rogo di un eretico.jpg|280px|left|thumb|Solo flebili luci rischiaravano le ribalte dei teatri medievali.]]
Nel [[Medioevo]], periodo buio per eccellenza, il teatro continuò la sua evoluzione, ma nessuno se ne accorse per la mancanza di luce: gli attori recitavano come se non si fosse nel Medioevo, ma il pubblico non vedeva un cazzo. A ben vedere era il prototipo della [[radio]].
<br />Alle 19:00 del [[12 ottobre]] [[1492]], [[Cristoforo Colombo]] scoprì l'[[America]] e finalmente il Medioevo finì. Vista l'ora tarda, si dovette aspettare il giorno successivo per rivedere finalmente la luce.<br />Il teatro riprese vigore nel [[Rinascimento]]; in [[Italia]] grazie alla [[Commedia dell'Arte]] e ai suoi simpaticissimi personaggi come [[Pantalone]], [[Arlecchino]]<ref>Servitore di due padroni.</ref> e [[Capezzone]]<ref>Servitore di un padrone solo.</ref>, mentre in [[Inghilterra]] si faceva conoscere [[William Shakespeare]] con il Teatro delle [[ombre cinesi]] e in [[Francia]] [[Molière]] metteva in scena le opere di [[Leonardo Pieraccioni|Pieraccioni]] .<br />Poi fu il turno di [[Carlo Goldoni|Goldoni]] con le sue commedie giocose e divertenti come un herpes sul glande. [[File:Abramo Lincoln spinello.jpg|thumb|right|200px|[[Abramo Lincoln]], frequentatore di teatri seriale, fotografato nella zona fumatori del Teatro Ford.]]
<br />Nell'[[Ottocento]] ci fu terreno fertile per i [[Romanticismo|romantici]] e i loro drammi amorosi pieni di ''Stellina, coccolona del mio cuore'' e ''Amoruccio, tesoruccio mio dolce'', mentre nel [[Novecento]] gli autori cominciarono ad andare fuori di melone coniando definizioni senza senso, ciascuno del proprio tipo di teatro: '''Avanguardia''',[[File:Henrik Ibsen.jpg|250px|thumb|left|Ibsen, padre dell'Avanguardia nonché ispiratore dell'epopea di Napo Orso Capo e delle moderne acconciature per barboncini.]] '''Surrealismo''', '''Dadaismo''' e '''Botulismo'''. Particolarmente celebre fu il '''Teatro dell'Assurdo''', dove l'assurdità consisteva nel fatto che ci fosse gente che pagava per vederlo.<br />Dopo la [[Seconda guerra mondiale]], la crisi del teatro si fece irreversibile a causa del crescente successo del [[cinema]], dell'avvento della [[televisione]] e dell'invenzione della [[lavastoviglie]]. L'arte teatrale perse via via importanza fino ad essere sepolta nel [[XXI secolo]], quando venne permesso di recitare anche a [[Enrico Brignano]].
==Alcuni sottogeneri di teatro==
[[File:Trans arrestato.jpg|280px|right|thumb|''Lo sposo del carabiniere'', una delle ''pièce'' più importanti del XXI secolo. Oltre 4000 repliche, quasi quante ''Mamma mia''.]]
===Teatro di strada===
È il genere di teatro più antico del mondo. Nato insieme all'uomo, anzi alla donna, ha avuto il suo periodo di massimo splendore dalla fine degli [[anni '50]] grazie alle opere ([[Legge Merlin|una sola]], in verità) della grandissima Lina Merlin.<br />Il [[canovaccio]] è sempre lo stesso: la bella protagonista, il cavaliere errante e cinquanta [[euro]] bocca [[figa]]. La scena invece è molto variabile: dai sedili ribaltabili di una [[Fiat Ritmo|Ritmo verde]], alla cabina di un camion di ultima generazione.<br />Gli attori maschili sono principalmente italiani, sposati e benestanti, mentre le attrici sono in prevalenza sudamericane o dell'Europa dell'est. Negli ultimi anni il pubblico ha molto apprezzato l'idea dei costumisti di applicare curiose appendici fra le gambe delle attrici brasiliane.
===Teatro dei burattini o delle marionette===
Complice alcuna [[Pinocchio|cattiva letteratura]] e [[Edoardo Bennato|cattiva informazione musicale]], i burattini e le marionette sono spesso confusi tra loro e sono intercambiabili a seconda dell'interlocutore. C'è invece una differenza sostanziale: le marionette hanno i fili, mentre i burattini sono [[wireless]]. Per entrambi è comunque necessario l'abbonamento.<br />
===Teatrino dei pupi===
[[File:Carro carnascialesco che reca le fattezze del premio Nobel per la Letteratura Dario Fo.jpg|300px|right|thumb|Il Premio Nobel è un'istuzione tra le più autorevoli del mondo: premia l'eccellenza nelle scienze, nelle arti e nella politica. Nella foto, l'ultimo vincitore italiano.]]
È la variante [[Sicilia|siciliana]] del teatro dei burattini e si basa su una solida confusione storica. Orlando e Medoro si sfidano a duello per decidere chi deve essere il [[pappone]] di ''Rosalia la bottana'', mentre compare Turiddu e Tanino combattono a Roncisvalle, Angelica [[cornuto|mette le corna]] a Santino donando lo sticchio in beneficenza e, come nel dramma dell'[[Ludovico Ariosto|Ariosto]], tutto finisce, sempre e comunque, a schifìo.
===Teatro milanese===
Il teatro milanese non è propriamente un sottogenere teatrale, ma piuttosto una pagliacciata spacciata per arte. Inventato da [[Dario Fo]] e da [[Giorgio Strehler]] in risposta ai nomi di merda che si ritrovavano, è stato la culla sia del [[cabaret]] che del teatro più impegnato. Insigni artefici del suo successo sono stati attori del calibro di [[Enzo Jannacci]], in seguito noto per fingere di essere [[ubriaco]] per mascherare la propria incapacità, [[Paolo Rossi]], di cui si ricorda soprattutto l'esilarante tripletta contro il [[Nazionale di calcio del Brasile|Brasile]], Ernesto Calindri, memorabile nella pubblicità degli [[assorbenti]] con le ali e [[Carmelo Bene]] celebre per essere stato un [[idiota]].
===Teatro napoletano===
[[File:Berlusconi pupo milanese.jpg|220px|thumb|left|Ultimamente [[Milano]] da del filo da torcere alla [[Sicilia]] producendo pupi e marionette di ottima fattura]]
Fino agli inizi del '900 era costituito unicamente da commediucole sentimentali basate sul tema "[[Lui|Iss]], [[Lei|ess]] e 'o [[Stronzo|malament]]": due giovani innamorati che dovevano far fronte alle avances su di lei da parte del [[Ricco|riccastro]] ammanicato con la [[camorra]], spietato e [[erezione|arrapato]] al punto tale da ricattare la povera famiglia di lei con affitti salati, prestiti a [[usuraio|usura]], sovratassa sui babbà e oscuramento del segnale digitale (per impedire la visione delle partite del [[S.S.C. Napoli|Napoli]]); nel finale scontatissimo, 'o malament veniva ucciso o arrestato e i due giovani finalmente si [[matrimonio|sposavano]], per poi vivere felici e contenti tra gli applausi commossi del pubblico<ref>Nel senso che, anche dopo il matrimonio, tutto il pubblico viveva in casa con loro e applaudiva commosso ad ogni ora della giornata, anche mentre i due erano in camera da letto che facevano all'[[Sesso|ammore]]</ref>.<br/>
Ma un bel giorno arrivarono Edoardo Scarpetta e poi i suoi figli, i fratelli De Filippo<ref>Strano che nessuno di loro facesse "Scarpetta" di cognome... cose che succedono quando uno si scopa la nipote di sua moglie!</ref>, che ebbero la brillante idea di inserire nelle sceneggiature alcuni equivoci, battute divertenti e situazioni imbarazzanti (magari rese tali dalla goffaggine dei personaggi). Per la verità, ci aveva già pensato [[Plauto]] duemila anni prima ma, nella [[Napoli]] di allora, anche un'idea vecchia di duemila anni era vista come una geniale innovazione, meritevole di riscuotere enorme successo di pubblico e di critica<ref>Lo stesso succede anche nella Napoli di oggi: la semplice vista di bidoni bianchi con sopra la scritta "Solo carta" o di bidoni verdi con la scritta "Solo vetro" suscita grande clamore e divertimento, per quanto costituisce qualcosa di nuovo, mai visto prima.</ref>.
==Voci suggerite==
*[[Teatro classico]]
*[[Teatro dell'assurdo]]
*[[Teatro Kabuki]]
*[[Teatro alla Scala]]
*[[Tragedia in due battute]]
==Note teatrali==
{{legginote}}
{{note|2}}
<references />
[[Categoria:Teatro]]
[[Categoria:Armi di distrazione di massa]]
[[Categoria:Contenitori di cazzate]]
[[Categoria:Alternative al sesso]]
[[en:Theatre]]
[[fr:Théâtre]]
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