Teatro: differenze tra le versioni

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===Teatro napoletano===
[[File:Berlusconi pupo milanese.jpg|220px|thumb|left|Ultimamente [[Milano]] da del filo da torcere alla [[Sicilia]] producendo pupi e marionette di ottima fattura]]
Fino agli inizi del '900 era costituito unicamente da commediucole sentimentali basate sul tema "[[Lui|Iss]], [[Lei|ess]] e 'o [[Stronzo|malament]]": due giovani innamorati che dovevano far fronte alle avances su di lei da parte del [[Ricco|riccastro]] ammanicato con la [[camorra]], spietato e [[erezione|arrapato]] al punto tale da ricattare la povera famiglia di lei con affitti salati, prestiti a [[usuraio|usura]], sovratassa sui babbà e oscuramento del segnale digitale (per impedire la visione delle partite del [[S.S.C. Napoli|Napoli]]); nel finale scontatissimo, 'o malament veniva ucciso o arrestato e i due giovani finalmente si [[matrimonio|sposavano]], per poi vivere felici e contenti tra gli applausi commossi del pubblico<ref>Nel senso che, anche dopo il matrimonio, tutto il pubblico viveva in casa con loro e applaudiva commosso ad ogni ora della giornata, anche mentre i due erano in camera da letto che facevano all'[[Sesso|ammore]]</ref>.<br/>
Ma un bel giorno arrivarono Edoardo Scarpetta e poi i suoi figli, i fratelli De Filippo<ref>Strano che nessuno di loro facesse "Scarpetta" di cognome... cose che succedono quando uno si scopa la nipote di sua moglie!</ref>, che ebbero la brillante idea di inserire nelle sceneggiature alcuni equivoci, battute divertenti e situazioni imbarazzanti (magari rese tali dalla goffaggine dei personaggi). Per la verità, ci aveva già pensato [[Plauto]] duemila anni prima ma, nella [[Napoli]] di allora, anche un'idea vecchia di duemila anni era vista come una geniale innovazione, meritevole di riscuotere enorme successo di pubblico e di critica<ref>Lo stesso succede anche nella Napoli di oggi: la semplice vista di bidoni bianchi con sopra la scritta "Solo carta" o di bidoni verdi con la scritta "Solo vetro" suscita grande clamore e divertimento, per quanto costituisce qualcosa di nuovo, mai visto prima.</ref>.
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