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[[File:Tarzan con la faccia di Che Guevara su libro.jpg|right|thumb|250px|Il libro di [[Edgar Rice Burroughs]] nell'edizione per il mercato [[Cuba|cubano]].]]
{{Quote|Americà, facce Tarzan!|Celebre frase di un film con [[Alberto Sordi]]. Alcuni ragazzi invitano Nando Mericoni a fare qualcosa di strabiliante.}}
{{Quote|[[Enrico Letta|Letta]], facce Tarzan!|Uno scettico [[Beppe Grillo]] sulle promesse del primo ministro.}}
'''Tarzan''' o '''Tarzàn''' ([[Firenze]], [[12 agosto]] [[1888]] - [[Da qualche altra parte]], [[Boh]]) è il soprannome di un [[Barbone|senzatetto]] che viveva, agli inizi del [[1900|XX secolo]], nel bosco di Scandicci in [[Toscana]]. Lo scrittore [[Edgar Rice Burroughs]] lo conobbe nel [[1909]] durante la sua vacanza in [[Italia]] e da questo incontro prese spunto per creare il personaggio immaginario che conosciamo tutti.<br /> Giovanni Brizzolato, questo il suo vero nome, fu tradotto in America come John Greystoke da "grey" (grigio) e "stoke" (attizzare), insomma "un piacione". Ovviamente raccontare di un barbone, che vive di stenti nei dintorni della Certosa, non era poi questa grande storia. Il furbo Edgar, affetto fino a quel frangente dal [[blocco dello scrittore]], decise di rendere il personaggio un tantinello "più esotico": lo collocò in [[Africa]] e lo fece allevare da un branco di [[gorilla]] (al posto di un contadino di Lastra a Signa). Divenne così l'[[archetipo]] del bambino selvaggio allevato nella [[giungla]] dalle scimmie, che ritorna in seguito alla civilizzazione solo per poi rifiutarla e tornare nella natura selvaggia. La fortuna del racconto risiede in alcuni ingredienti fondamentali: avventure mozzafiato in terre lontane, [[negri]] [[superdotati]], semplicità della scrittura e simpatia dei personaggi animali.
{{cit2|Con orribili grida e ruggiti tremendi Tublat si lanciò verso terra, giunse nel gruppo delle femmine e dei piccoli e affondò le zanne in dozzine di piccoli teneri colli, strappando grandi brandelli di carne dalle schiene e dai petti delle femmine che cadevano nelle sue grinfie.|Il gorilla che adotta Tarzan in una "giornata buona". Frammento del libro per ragazzi: ''Tarzan delle Scimmie'', 1912.}}
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== Cultura popolare ==
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== Note ==
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