Sudan e Sudan del Sud: differenze tra le versioni

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== Storia ==
[[File:guerra civile nel Sudan.jpg|thumb|left|280px320px|Il Sudan è una terra martoriata dalle guerre, però da quando si scavano le fosse comuni si è smesso di inciampare in teschi e femori (che si rischiava pure di farsi male).]]
Ritrovamenti ascrivibili al paleolitico segnalano una antropizzazione assai antica. A Singa fu scoperto nel [[1964]] un cranio di [[Homo sapiens boscimanoide]], una delle cose più brutte da guardare dopo ''[[Paola Ferrari]] appena alzata e senza trucco''. Attorno al 1500 a.C. il regno della Nubia era un posto tranquillo, finché non arrivarono gli egiziani. Questi ultimi, a forza
di veleno, aspidi e strangolamenti notturni, non sapevano più dove mettere i faraoni morti, da Alessandria a Aswān era tutta una [[piramide]]. Raggiunto l'Alto Nilo era inevitabile che finissero per rompere le palle ai Re Nubiani, così iniziarono a darsele "di santa ragione" e qualche volta "di demoniaca stronzaggine". <br /> L'[[Età imperiale di Roma|Impero Romano]] arrivò a conquistare tutto l'[[Egitto]] ma non sfiorò per niente il Sudan, questo perché il legionario arrampicato sulla
punta dell'ultima piramide al confine con la Nubia, guardando verso il Sudan, vedeva il classico ''tremolio da canicola''<ref>effetto asfalto infuocato</ref> e pensò che quella terra fosse la porta degli inferi, di conseguenza disabitata. Finché "ressero" i romani, tornò la pace. <br /> In seguito si alternarono: [[arabi]], [[Egitto|egiziani]], [[mamelucchi]], [[Impero a otto mani|Impero ottomano]], di nuovo gli egiziani, [[Napoleone Bonaparte|Impero napoleonico]], altri arabi e, per finire, egiziani in tandem con l'[[Inghilterra|Impero britannico]]. Durante la [[Prima guerra mondiale 2, la vendemmia|Seconda Guerra Mondiale]], tanto per non perdere la sana abitudine di
ammazzare [[gente]], le truppe del Sudan affiancarono la resistenza della [[Somalia]] contro l'[[Italia]]. La cosa non causò nessun incidente diplomatico, per i fascisti erano tutti ''abissini del cazzo''. Dopo la vittoria il Sudan iniziò il viatico verso l'indipendenza, che ottenne nel [[1956]], fu allora che iniziarono i guai seri. <br />
[[File:Sudan i leader della rivoluzione.jpg|thumb|right|280px|Mentre il nord viveva una tranquilla e sanguinaria dittatura, a sud dilagava la guerra civile.]]
Mentre al nord il generale Omar Hasan Ahmad al-Bashir instaura prontamente una [[dittatura]] militare, il sud (come al solito inefficiente e disorganizzato) vorrebbe la propria indipendenza ma si sfalda in dieci opposte fazioni, ognuna con le proprie ragioni:
[[File:Sudan i leader della rivoluzione.jpg|thumb|right|280px430px|Mentre il nord viveva una tranquilla e sanguinaria dittatura, a sud dilagava la guerra civile.]]
 
# '''Scilluc''', comandati da Aziz el-Frakkaz da-Velletr (nomade part-time), che sono contrari "a pelle" al sistema pensionistico contributivo;
# '''Nittu''', guidati da Mbata Kayeye (che ha vissuto in un tombino per sei anni), che a tavola pretendono i grissini al posto del pane arabo;
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