Studente di fisica: differenze tra le versioni

Nessun cambiamento nella dimensione ,  13 anni fa
Riga 14:
[[File:Fermigno.jpg|right|thumb|300px|Anche Fermi apparteneva agli studenti che sperimentano, l'effetto c'è stato.]]
Gli studenti di [[Fisica]] sono solitamente raggruppabili in diverse categorie di cui citeremo solo le più importanti. O divertenti. Dir si voglia.<br />
La figura più intrigante è senasenza dubbio '''lo studente "normale"''': questa categoria semplicemente non esiste; chi studia fisica per propria scelta non è da considerarsi una persona normale. A questo si associa un'altra dubbia figura, '''lo studente politico''', sempre incazzato sul [[governo italiano]] in carica, è di sinistra quando il governo è di [[destra]] e di destra, quando è di [[sinistra]] (ora provatela a ripetere velocemente!). '''Lo studente stoico''', invece, è colui che resiste ad ogni lezione: nessuno lo può fermare, il suo peggior nemico è solo il professore di informatica, la cui presenza funziona come la [[kriptonite]] per [[Superman]].<br />
Queste tre categorie appartengono al genere di studente di fisica più colto, se vogliamo, o perlomeno meno distratto, per un motivo o per un altro. Poi esistono ''gli altri'', cioè coloro i quali della parola [[fisica]] recepiscono solo la prima e l'ultima sillaba.<br />
''In primis'' ricordiamo senza indugio '''lo studente rimandato''': poco socievole con tutti, prova a farsi i cazzi suoi ed esagera sulla descrizzionedescrizione dell'atteggiamento dei suoi [[professori]]; sempre sotto stress, perché sotto [[paranoia]], aggredisce ogni persona e cosa (vedi l'alcolista), che gli impedisce di passare gli esami. Molto simile a costui è '''quello che ha sbagliato corso'''. Costui ha visto troppo il post presente all'inizio di ogni pagina scientifica di [[nonciclopedia]]. capisce solo dopo che voleva iscriversi in un corso diverso, generalmente [[Scienze Politiche]] o [[Matematica]]. A questa categoria appartiene un tipo di studente in particolare, '''quello che provviene dal classico''', elemento ritenuto importantissimo, che svolge il ruolo di vocabolario di lingua greca, dato che gli altri studenti considerano questa lingua morta inutile.<br /> [[File:Cat_toast_rotazione.gif|thumb|180px|right|Tipico esercizio degli studenti di fisica]]
Per la via del degrado culturale si scende sempre più in basso poi con '''lo studente che cazzeggia''', una specie molto abbondante nella ricca fauna delle facoltà di fisica. Afferma che l'unico motivo per cui va alle lezioni, ben sapendo che non sono obbligatorie, è che a casa non tiene niente da fare, ma in realtà lo costringe la [[mamma]] minacciandolo altrimenti di togliergli la paghetta settimanale. Segue le lezioni per 5 minuti, giusto il tempo di apprendere che non riesce a capire un cazzo, quindi si diletta a rompere le palle ai colleghi di banco che stanno seguendo. Solitamente viene emarginato dai colleghi non cazzeggiatori dopo appena un mese. In [[Sardegna|determinate località della provincia italiana]] esiste il cd '''[[Biddaio]]''', dotato di [[Coltellino svizzero]], pecorino sardo e pane carasau. Sempre pronto per qualche rapimento o attentato lo studente biddaio mostra le sue capacità durante gli esami: al primo viene rimandato; al secondo generalmente lo passa. Se passa l'esame avviene quasi esclusivamente dietro ricompensa, essa sia essa una grossa fetta di pecorino sardo, una [[pecora]] o semplicemente la vita risparmiata. Apparentemente simile, almeno per il tanfo, è '''l'[[Alcolista]]''', colui che appesta l'aria: all'inizio si mimetizza all'interno del gruppo per poi presentare il meglio di sè durante le lezioni con pratiche quali l'innalzamento del volume dell'[[IPod]], l'[[Mp3]] o [[walkman]](a seconda dell'età), bibita alcolica in mano (preferibilmente birra, altrimenti grappa) quaderno per gli appunti dei [[Power Rangers]] e totale disinteresse per l'argomento trattato. Il più delle volte, oltre alla scorta di alcolici, porta con se in aula anche un bel fetore di terra bagnata, sudore, alito cattivo ed escrementi. A causa del suo comportamento scatena l'ira dello [[studente rimandato]], che deve essere tenuto a bada per non girare di testa. Il momento di massima creatività si manifesta quando il suo tasso alcolico, appena dopo un'ora di lezione, supera la [[costante di gravitazione universale]]: si accende una sigaretta, apre la finestra e si butta (problemaitco se non l'aula non si trova al piano terra), per verificare la legge di gravitazione universale. Se non si spezza le gambe o se gli rimane un briciolo di vita corre per il dipartimento urlando di aver scoperto la legge di gravitazione universale o cazzate simili.<br />
L'ultimo grado della scala sociale delle tipologie di studenti di fisica è il '''[[Truzzo]]''', sul quale non c'è nulla da dire.<br />
Al di fuori delle categorie poi esistono delle tipologie ''variabili'', comuni quasi a tutte le tipologie sopra descritte all'interno della quale si possono riconoscere. Essi sono '''lo studente cattolico''' e '''lo studente che sperimenta'''. Il primo è conosciuto nell'ambiente anche come il "chiesarolo", soffre di gravi problemi di personalità. Infatti lo studente in questione entra in paranoia nel momento in cui scopre che tutti gli eventi narrati dalla bibbia sono fisicamente impossibili (tipo camminare sull'acqua, trasformare l'acqua in vino, ecc.) provocando allo studente "chiesarolo" gravi crisi depressive e problemi esistenziali.
Utente anonimo