Strage dell'Italicus: differenze tra le versioni

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[[File:Tito Stagno comunica la strage dell'Italicus.jpg|right|thumb|320pxminiatura|{{Colore|black|«''Passiamo alle prossime notizie: Si è conclusa ieri la prima edizione del Giro di Camogli, vinta dal ragioniere Oreste Campizzi di [[Savona]]. <br /> Record di incassi per il film ''4 marmittoni alle grandi manovre'' con [[Lino Banfi]] e [[Gianfranco D'Angelo]]. <br /> Per l'edizione del mattino è tutto, a domani.<br /> Ah! No, scusate! Stanotte hanno messo un'altra bomba su un treno, l'Itticus o qualcosa del genere... almeno mi pare. Buongiorno.''»}}]]
{{Segretodistato}}
 
[[File:Tito Stagno comunica la strage dell'Italicus.jpg|right|thumb|320px|{{Colore|black|«''Passiamo alle prossime notizie: Si è conclusa ieri la prima edizione del Giro di Camogli, vinta dal ragioniere Oreste Campizzi di [[Savona]]. <br /> Record di incassi per il film ''4 marmittoni alle grandi manovre'' con [[Lino Banfi]] e [[Gianfranco D'Angelo]]. <br /> Per l'edizione del mattino è tutto, a domani.<br /> Ah! No, scusate! Stanotte hanno messo un'altra bomba su un treno, l'Itticus o qualcosa del genere... almeno mi pare. Buongiorno.''»}}]]
{{Wikipedia}}
{{Cit2|{{Colore|purple|Agosto. Si muore di caldo e di sudore.
Si muore ancora di guerra<br />
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si muore, si crolla, si esplode,<br />
si piange, si urla.
Un treno è saltato.}}|{{s|<del>Un povero pazzo che nessuno si è mai cagato}}</del> [[Claudio Lolli]].}}
La '''strage dell'Italicus''' fu un [[attentato]] [[Terrorismo|terroristico]] perpetrato il [[4 agosto]] [[1974]] a bordo del [[treno|treno espresso]] [[Roma]]-[[Monaco di Baviera]] via [[Brennero]], frequentato da tantissimi passeggeri, tutti ignari di viaggiare su un convoglio denominato ''Italicus'' e di avere una [[bomba]] sotto il [[culo]]. A dirla tutta, il nome in codice del treno era noto solo ai [[Capostazione|capistazione]] iscritti al [[Rotary Club]]. Nonostante la tragicità furono ben altri gli avvenimenti che appassionarono l'[[opinione pubblica]], come ad esempio il primo [[scudetto]] della [[S.S. Lazio|Lazio]]. Attualmente la [[strage]] viene vagamente ricordata da pochi smemorati in confusi [[flashback]] slegati tra loro; per il resto, buio totale. Nemmeno [[Salvo Sottile]] gli ha mai dedicato la benché minima attenzione. L'amara considerazione che viene spontanea è che ci siano stragi di serie A e di serie B, ma ora basta parlare di [[calcio]].
{{Wikipedia}}
 
{{Cit2|Qui si impone una doverosa [[revisionismo|rilettura storica]], poffarbacco!|[[L'autore di questa pagina]], come se ne sapesse più degli altri.}}
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{{Cit2|Nel 1974 non è successo niente, si è passati direttamente al [[1975]]!|[[Giulio Andreotti]] su corsi e ricorsi storici.}}
Il 1974 sembra essere un [[anno]] insignificante, ad un primo esame superficiale. Invece, scorrendo rapidamente gli accadimenti di allora, si scopre una singolare concatenazione niente affatto casuale, quasi a voler implicitamente attestare la presenza invisibile di una ''longa manus'' che tutto orchestra e tutto dirige, relegando l'essere umano al ruolo di {{s|<del>mezza calzetta}}</del> mera comparsa priva della possibilità di assurgere al ruolo di ''faber fortunae suae'', con un [[vaffanculo]] al [[libero arbitrio]] e a [[Erasmo da Rotterdam]].
 
Nel resto del mondo c'era stato lo scandalo [[Watergate]]; la caduta dei [[Dittatura|regimi totalitari]], instaurati a suo tempo da [[Salazar]] in [[Portogallo]] e dai [[Dittatura dei colonnelli|colonnelli]] in [[Grecia]]; la [[Nazionale di calcio della Germania|Germania Ovest]] vinceva in casa i {{Citnec|[[Mondiali di calcio Germania Ovest 1974|Mondiali di calcio]]|e=avevo detto: basta col calcio!}}; i [[Turchia|Turchi]] invadevano la parte settentrionale di [[Cipro Nord|Cipro]], allo scopo di costruirci tantissime villette abusive per trascorrervi le vacanze estive; l'[[ONU]] riconosceva all'[[OLP]] di [[Yasser Arafat]] il diritto di esistere, ma anche il dovere di vedersela con [[Israele]] circa le questioni di confine e di buon vicinato. Era anche nato ufficialmente l'[[hip hop]] in un parto gemellare con la [[serie televisiva]] ''[[Happy Days]]''. E in Italia?
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[[File:titoli dei media sulla strage dell'Italicus.jpg|right|thumb|250px|Le uniche testate che parlarono della strage. Fu un peccato che [[Lupo Alberto]] fosse già in edicola, magari ci si poteva trovare un approfondimento.]]
 
La strage era accaduta nel bel mezzo della [[notte]], quando tutte le testate giornalistiche avevano già mandato in stampa le edizioni del [[mattino]]. La notizia giunse comunque in breve tempo alle redazioni, grazie all'infaticabile opera di cronisti free-lance disposti a lavorare senza sosta pur di sbarcare il lunario. Ma era comunque tardi: otto direttori di quotidiani su dieci dichiararono: {{Quote|Ieri sera ci siamo quasi scannati per fare la prima pagina come si deve e adesso dovremmo buttarla a mare per la solita bombetta del [[cazzo]]? Non se ne parla proprio!}} Degli altri due direttori, uno continuò a dormire e non rispose al [[telefono]], l'altro pubblicò un trafiletto quasi invisibile e brutalmente sgrammaticato: era il direttore del giornaletto del [[dopolavoro]] ferroviario di Macomer. Fu perciò che a [[giorno]] fatto in pochissimi erano a conoscenza dell'atto terroristico, ma le cose non migliorarono l'indomani: i soliti otto direttori su dieci sentenziarono: {{Quote|Ma ormai è roba vecchia! Dovremmo pubblicare sul giornale di {{<u|>domani}}</u> una notizia di {{<u|>ieri}}</u>? Ma quando mai?}} Il nono direttore dormiva ininterrottamente ormai da due giorni: [[nessuno]] si era accorto che era entrato in [[coma|coma irreversibile]]. Il dopolavorista invece si era trovato con le mani legate, dal momento che il suo giornaletto usciva con cadenza quadrimestrale.
 
I [[Telegiornale|telegiornali]] non furono da meno: le edizioni del mattino effettivamente riportarono la notizia, ma lo [[share]] in quella fascia oraria era stabilmente assestato sul -0,6%, i pochi telespettatori erano esclusivamente [[Vecchio|anziani]] abbandonati a se stessi (a quell'epoca le [[Badante|badanti]] non erano ancora state inventate). Come se non bastasse esistevano solo i due canali televisivi [[Rai]] che, per non pestarsi i piedi a vicenda, trasmettevano le stesse identiche notizie, quindi non esistevano sistemi alternativi per ottenere informazioni di sorta. Le edizioni successive trattarono l'argomento in maniera superficiale e distratta, d'altronde era agosto, c'era un [[caldo]] che favoriva i suonatori di [[blues]] e faceva calare drasticamente i livelli di attenzione, in molti erano in [[vacanza]] e in ogni caso era più interessante il [[Cantagiro]] o una [[Paparazzo|paparazzata]] sulle [[tette]] di {{tooltipAbbr|{{Colore|green|Beba Loncar}}|[[File:Beba Loncar.jpg|185px|Eccovi le tette, morti di fame!]]}}. In pochi giorni la notizia disparve nel nulla e nessuno se ne lamentò, a cominciare dalle vittime.
 
== Le indagini ==
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[[File:Trollface con bomba.jpg|thumb|300px|right|Il volantino col quale fu rivendicato l'attentato. Sulle prime non fu ritenuto attendibile.]]
 
Ci fu una rivendicazione: fu trovato un [[volantino]] all'interno di un vassoio di [[croissant]] recapitato da ''un ignoto ammiratore'' al giudice per le indagini preliminari. Sulla prima facciata c'era un disegno di dubbio gusto, sul retro campeggiava la scritta: {{Quote2citazione|''Giancarlo Esposti è stato vendicato. FROCI! Abbiamo voluto dimostrare alla nazione che siamo in grado di mettere le bombe dove vogliamo, in qualsiasi ora, in qualsiasi luogo, dove e come ci pare. CULATTONI! Vi diamo appuntamento per l'autunno; seppelliremo la democrazia sotto una montagna di morti. E alla fine vedremo chi ce l'ha più lungo. CIAO MAMMA!!! KIKKA TI AMOOOOOOOOOOOOOO TI PREGO SPOSAMIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!''}} Vistose macchie di [[smegma]] misto a [[sperma]] imbrattavano il volantino, ma parlare di [[DNA]] a quell'epoca era come [[bestemmia|bestemmiare]] durante l'[[Angelus]]. Gli inquirenti, dopo essersi lavati accuratamente le mani, si posero subito una domanda: {{Quote|Chi cazzo è Giancarlo Esposti?}} Per molto tempo la questione rimase insoluta, poi l'[[usciere]] della [[questura]] ricordò a chi apparteneva quel nome: un vecchio compagno d'[[asilo]] fissato col [[saluto romano]], morto tempo prima mentre attraversava un [[passaggio a livello]] incustodito. Dunque le indagini si indirizzarono sul versante neofascista, precisamente sul gruppo eversivo denominato ''Ordine Nero'', di cui Giancarlo Esposti avrebbe tanto voluto far parte, se fosse stato ancora vivo.
 
Le indagini, condotte con scientifico rigore, portarono ad identificare i presunti mandanti e gli esecutori materiali, ma proprio allora gli investigatori furono assaliti da un [[dubbio]] che fece trascorrere loro parecchie notti in bianco: {{Quote|Cioè, ma ci abbiamo azzeccato davvero? Abbiamo davvero preso i colpevoli? Pare impossibile, sarebbe la prima volta!}} Perciò iniziarono a serpeggiare ipotesi di [[Complottismo|complotto]] ai danni delle forze dell'ordine. Nessuna tesi del genere sembrava essere fondata, ma ormai gli inquirenti erano partiti in quarta alla ricerca dell'immancabile [[depistaggio]], che in questi casi non si fa mai attendere.<br />
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=== Ulteriori sviluppi ===
 
Un {{s|<del>[[extracomunitario]]}}</del> extraparlamentare di sinistra, Aurelio Fianchini, detenuto nel [[carcere]] di [[Arezzo]] per aver tentato di mangiare un bambino, evase per andare a [[troia|troie]] e farsi una doccia degna di questo nome. Espletate queste fondamentali necessità, si costituì presso la squadra mobile di Roma il [[16 dicembre]] [[1975]]. Qui dichiarò di aver raccolto le confidenze di alcuni coinquilini di galera, proprio quelli che erano sospettati di aver compiuto la strage. Il Fianchini avrebbe anche raccolto le loro confidenze in quattro quaderni con la copertina di [[Tex Willer]], ma li avrebbe perduti durante la fuga.
{{Cit2|Ma non c'è problema: è tutto stampato qui!|Il Fianchini mentre si martella la tempia col dito indice, provocandosi un [[Attacco ischemico transitorio|TIA]].}}
[[File:Topo Gigio indaga su italicus.jpg|thumb|right|450px|Il commissario Gerlando "Topo Gigio" Sbucciafava effettua un sopralluogo sulla scena del crimine.]]
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== I processi ==
 
I processi subirono anch'essi vari tentativi di depistaggio, nonché due apposizioni del [[segreto di stato]]. Essendo un segreto, ne sono ignote le motivazioni. Al termine delle lunghissime fasi istruttorie si giunse alla seguente considerazione finale: {{Quote|Quindi?}} [[File:Corrado Carnevale vestito da cameriera.jpg|thumb|right|250px|Il giudice Corrado Carnevale pone una pietra tombale sul caso con una risoluta operazione di pulizia.]]Nel terzo grado di giudizio si ebbe un bilancio di zero colpevoli, mille assolti e l'equivalente di due manovre finanziarie spese solo per la cancelleria. Un successo, l'ennesimo, della macchina della giustizia italiana. Lo scarso clamore mediatico, unito al fatto che non c'era un gruppo coeso di familiari delle vittime che [[Scassaminchia|scassasse la minchia]] agli inquirenti, fece sì che l'interesse dell'[[opinione pubblica]] fosse catalizzato dalle tette di {{tooltipabbr|{{Colore|green|Samantha Fox}}|[[File:Samantha Fox poco vestita.jpg|300px|Eccovi altre tette, morti di fame!]]}} piuttosto che dai noiosi dibattimenti processuali.
 
=== Corte d'Assise ===
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Il [[18 dicembre]] [[1986]] la sentenza di primo grado venne in qualche modo ribaltata, almeno in parte: il giudice era cambiato e alcuni imputati gli stavano saldamente sui [[Coglione|coglioni]]. Mario Tuti e Luciano Franci ebbero l'[[ergastolo]], gli altri videro confermate le sentenze di primo grado.
 
=== Corte di Cassazione ===
 
Era il [[16 dicembre]] [[1987]]: il giudice [[Corrado Carnevale]], noto per la sua maniacale ossessione di liberare ad ogni costo gli scaffali degli archivi da faldoni mastodontici e polverosi, fece l'ennesima "pulizia a fondo" assolvendo definitivamente tutti, anche i [[Gente che passava di lì per caso|passanti]]. In questo modo, la precedente sentenza della Corte d'Appello servì per produrre la cartapesta necessaria per la costruzione del carro allegorico da sfoggiare nel successivo {{Citnec|[[carnevale]]|e=Nomen omen}}.
 
== {{s|Le condanne}} ==
 
{{Dimensione|75%|''Paragrafo lasciato intenzionalmente vuoto.''}}<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />
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[[File:Lapide Italicus.jpg|center|thumb|300px|L'unica conseguenza certa di questi misfatti è sempre una lapide ''ad memoriam''.]]
 
{{Stragi}}
[[Categoria:Misteri]][[Categoria:Attentati]][[Categoria:Complottismi]]
{{Portali|Italia|Storia}}
 
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Picciotti, Nerdoni, Rullatori, sloggiatori
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