Specter: differenze tra le versioni

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*'''Valentino dell'Arpia:''' sottoposto lecchino di Radamantis, che egli ama rimproverare per essere disubbidiente e lento ad eseguire gli ordini di Pandora. Nel tempo libero ama fare le pulizie nei vari gironi infernali, arrivando anche a sistemare la sala del trono di Hades, gettando quel rifiuto umano di Seiya nel surgelatore infernale. Come ogni sottoposto di Radamantis arriva che sembra poter sterminare i bronzini con uno sbadiglio salvo poi venir fatto fuori da Seiya nonostante sia stato reso duro come un [[baccalà]] dalla permanenza nella ghiacciaia. Come molti Spettri, e molti altri personaggi in generale, anche lui ha qualche problema di autostima, del resto uno che ha un attacco che si chiama ''sweet chocolate'' come potrebbe non averne?
 
*'''BasiliskShilfield del Basilisco, Regina di Alraune e Gordon del Minotauro:''' tre Specter potentissimi. Oppure no. È un po' difficile capirlo, a dire il vero; durante la loro prima apparizione i tre riescono tranquillamente a tenere a bada contemporaneamente Shiryu, Shun e Hyoga. In seguito affronteranno il solo Shiryu, che li stenderà senza nemmeno impegnarsi troppo. Certo, prima il santo del dragone aveva un [[polso]] spezzato e mezza [[testa]] mozzata, ma roba del genere per lui è una gita al [[Luna Park]]. In realtà non sono i tre Spettri ad essere diventati più deboli; pare invece che il potere di Shiryu e dei suoi compagni bronzini sia cresciuto esponenzialmente una volta giunti agli inferi. O, più probabilmente, è cresciuta esponenzialmente la fretta dell'autore, che voleva chiudere il manga per andarsene in vacanza ad [[Ibiza]]. Gli verrà resa un po' di giustizia in [[Lost Canvas]], dove verranno ammazzatti da Doko della Bilancia, ma non prima di avere intrepreso ciascuno di loro un duro combattimento; forse gli unici decenti dell'intera opera. Ah, Regina è un'uomo.
 
*'''Caronte di Acheronte:''' è un vecchio [[vampiro]] [[napoletano]] che traghetta le anime dei morti sul fiume Acheronte facendo tariffe da ladro sui biglietti e cantando scabrose canzoncine marinaresche. Dopo essersi fatto pagare il viaggio da Shun e Seiya con un medaglione in puro oro massiccio, cercherà di far scendere dalla nave Seiya a causa del suo comportamento maleducato nei confronti del conducente. Dopo un'inutile rissa, per evitare di finire tutti fuoribordo si deciderà per un combattimento sulla terra ferma al termine del quale Caronte ne risulta sconfitto. Completamente rimbambito dalle sberle prese, lo Spettro cadrà sulla sua nave andando alla deriva, risulta tutt'ora disperso.