Socrate: differenze tra le versioni

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[[File:Primopiano_socrate.jpg|right|thumb|300|Foto al naturale della carta di identità di Socrate rilasciata dal [[Atene|Comune di Atene]].]]
 
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Socrate esordisce con una frase trovata in un Bacio Perugina: "Conosci te stesso!" Cioè comprendi i tuoi limiti, non credere di essere più di quello che sei, <ref>cioè una povera merda</ref> cerca di conoscere il tuo corpo attraverso l'autoerotismo. E già qui i greci approvavano.
 
Ma con l'affermazione "Io so di non sapere" Socrate praticamente vince alla lotteria. È un caprone ignorante, ma tutti i critici lo prendono per un cazzone di proporzioni esagerate, un figo, uno che ne sa a pacchi, che merita proprio di essere studiato. Ora, cerchiamo di essere razionali: questo tipo si alza e decide di smetterla di fare la parte dell'intellettualoide. Ammette le sue colpe insomma, lo dice chiaro e tondo: lui non sa. Lui non ci fa: lui c'è. Detto questo, potremmo dargli il premio per l'ignoranza e poi buttarlo nel camino per usarlo come legna da ardere, ma no! A noi questo tizio piace perché è sincero, perché è ''consapevole'' di non sapere! E quindi? Ci ha detto che non sa un cazzo, che è meglio non starlo ad ascoltare. Ma il popolo sceglie, lui sì che sa sempre qual è la mossa giusta da fare!
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