Società Sportiva Calcio Napoli: differenze tra le versioni

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== Storia ==
=== La fondazione ===
[[File:Inculoatutti.png|thumb|260px|I tifosi del Napoli avevano già le idee chiare.]]
La Società Sportiva Calcio Napoli fu fondata da [[Masaniello]] appena gli regalarono il suo primo [[Super Santos]].Tornò alle pendici del [[Vesuvio]] per insegnare al popolo partenopeo e a [[Amelia_(Disney)|Amelia la fattucchiera]] il tanto apprezzato gioco e l'importanza dell'erba a sette punte e due terzini.
 
=== Le prime stagioni ===
[[File:Attila punisce.png|left|thumb|280px|'''[[Attila|Attila Sallustro]]''' esegue un [[fallo]] su un avversario.]]
Il primo presidente della società fu [[Giorgio Ascarelli]], e non fu certo colpa sua se la prima stagione del Napoli fu un vero e proprio disastro (un pareggio e 306 sconfitte). Effettivamente la squadra era composta da nove persone, più due in panchina: due [[macellaio|macellai]] che ad ogni contrasto facevano letteralmente a pezzi gli avversari, un poliziotto in pensione, un ragioniere di Torre del Greco, un fattore con il [[maiale]] al seguito, un [[parcheggiatore abusivo]] e tre [[Gay|femmenielli]] per il reparto arretrato. In panchina c'era l'allenatore, ex carcerato per avere assassinato sua nonna a colpi di clava, e il suo [[avvocato]], perché tifava [[Milan]]. Era il Napoli di [[Attila Sallustro]], che non si faceva pagare in soldi, ma in [[automobile|macchine]], tuttavia a Napoli si chiedevano: "''ma pcché nun vincimmo mai ca' [[Juventus|Gliuvèntus]]?''". Dopo la prima stagione il simbolo della società fu tramutato da cavallino rampante in [[Somaro|ciuccio]] scalciante.
 
[[File:NapoliHollyBenji.jpg|right|thumb|250px|Con loro le partite sembravano durare di più.]]
Nel 1931-32 non si riuscì a ripetere quanto di buono fatto l'anno prima e la stagione si chiuse con un mediocre nono posto, con 35 punti e 4 scippi all'attivo, un'altra figura di merda.
 
La qualificazione alla [[Coppa del Nonno]] sfuggì solo poiché il [[Bologna]] ebbe una miglior differenza preti. A fine campionato, lo stadio chiuse momentaneamente i battenti per lavori di ampliamento e venne trasformato in [[campo di concentramento]].
 
[[File:NapoliSparta.jpg|thumb|left|300px|[[Sparta|THIS... IS... NAPOLIIII!!!]]]]
 
=== Anni successivi ===
 
La squadra fu acquistata da [[Achille Lauro]], che regalava ai giocatori una scarpa prima della partita ed una dopo (ma solo in caso di vittoria) con la conseguenza che la squadra giocava su una sola fascia perdendosi a bordo campo fra un tempo e l'altro.
Lauro affermò: "''Un grande Napoli per una grande Napoli''", prese i voti e retrocesse in serie B.
La sua gestione fu costellata da acquisti sballati, primo fra tutti quello dello [[Sverigia|sverigese]] [[Hasse Jeppson|Kasse Geppsòn]], poi a Geppsòn fu affiancato "'O lione 'nammurato" ([[Luis Vinicio|Giggi Vinicio]]): i due si fidanzarono e si trasferirono a [[Positano]], dove aprirono un locale [[gay]].
 
Nel [[1964]] approdò a Napoli il "colored" Jarbas Faustino Canè detto "Il pirla nero" per le sue eccelse doti riproduttive e le sue mediocri doti realizzative, ma la perla del vivaio era un giovane nato all'ombra del [[Vesuvio]]: [[Antonio Juliano]] detto "''Totonno 'e Quagliarella''". Con Juliano le figure barbine assunsero un tono internazionale: la squadra venne puntualmente eliminata al primo turno di ogni manifestazione cui veniva iscritta ma con grande soddisfazione dei tifosi, felici di poter sperare in un'eruzione del San Paolo che rendesse immortale la squadra al pari del [[Grande Torino]].
 
Alla fine degli [[anni '60]] il manager rampante [[Corrado Ferlaino]], noto play-boy attivo nel giro delle shampiste di Posillipo, comprò la squadra per diecimila lire e decise di affossarla definitivamente. Fu però in grado di cedere autentici bidoni ai grandi club, grazie all'illusione ottica per cui i giocatori che vestono una maglia azzurra sembrano più atletici. Nel [[1975]] Ferlaino decise di fare sul serio ed acquistò dal Bologna [[Beppe Savoldi|Beppe "pere 'e papera" Savoldi]], l'unico centravanti con piedi palmati prima di [[Egidio Calloni]].
 
Con l'acquisto di Krol la squadra acquistò sicurezza nei propri mezzi pubblici (il gol ritardava, ma il biglietto non lo pagava nessuno), l'assetto tattico mutò in [[bizona]]] pura e anche una pippa come Stefano Pellegrini riuscì a segnare un goal in precampionato. Ciliegina sulla torta fu l'acquisto del portiere [[Massimo Mattolini]], detto "saponetta" per la sua predisposizione alla presa liscia.
 
=== Era Maradona ===
[[File:maradona con maglia del brasile.jpg|thumb|right|250px|Maradona con la maglia della Nazionale.]]
Negli [[anni '80]] a Napoli arrivò [[Maradona]], il quale {{Citnec|vinse da solo}} due scudetti, una [[Coppa UEFA|Coppa UFFA]], una Coppa Italia e una Supercoppa italiana.
 
L'asso argentino giunse a Napoli a bordo di una [[portaerei]] scortata da tredici eunuchi in perizoma azzurro, e subito si instaurò un rapporto di profonda amicizia fra la tifoseria e gli eunuchi. Maradona non fu contrariato e, cominciò a segnare goal e disseminare figli dappertutto. La squadra conobbe un periodo d'oro che culminò con la vittoria del "Trofeo Coca-Cola", poi rinominato "Trofeo senza Cola".
 
Affiancarono Maradona in quell'esaltante avventura giocatori del calibro di [[Antonio Careca]], [[Bruno Giordano|Giordano Bruno]], [[Andrea Carnevale]], [[Santi Licheri]], [[Ciro Ferrara|Ciro da Ferrara]], [[Salvatore Bagni]], [[Pablo Escobar]] e [[San Pellegrino]].
 
Dopo aver {{s|venduto}} regalato lo scudetto del [[1988]] al [[Milan|SB Milan]], cominciò lo sfascio della squadra: quattro giocatori furono accusati di essersi venduti lo scudetto, e per farli confessare furono torturati in una stanza di Castel dell'Ovo e gettati nelle acque del fossato della fortezza, pullulanti di totani e salmonelle.<br />
Ritenuto da tutti gli Ultras la reincarnazione del [[Cristo]] sceso in Terra dopo la resurrezione e dopo una permanente, Maradona sembrava poter fare di tutto con una palla al piede ma fu lo stesso [[Dio]], geloso del talento dell'asso argentino, a inviare una [[Catena di Sant'Antonio]] via posta diffondendo la novella che il noto calciatore era un [[Droga|drogato]].
 
Cominciò la decadenza del Napoli e quella di Maradona: la squadra fu venduta prima alla [[Mercato Rionale SRL]] del Pentolaio Matto [[Corbelli]] e poi alla [[Spongebob]] Spa, guidata dal proprietario del [[Maneggio]] di Napoli Naldi, che provò a rivendere la società a sua nonna. Nonostante fosse malata di Alzheimer, la vecchia gli rispose: "''c'ha raje a' [[sorella|soreta]]!''".<br />
Negli anni [[2000]], dopo una serie di fallimenti, [[Oronzo Canà]] e [[Adriano Galliani]] spedirono il Napoli in serie C.
La città visse con profonda disperazione la tragedia, al punto che [[Luciano de Crescenzo|Luciano 'o guallaruso]] (poeta e nullafacente stipendiato) propose di fare il funerale al Napoli e tifare tutti per il Real Boscotrecase.
 
=== La rifondazione ===
[[File:Dida.jpg|left|thumb|250px|[[Dida]] quando ha visto debuttare per la prima volta in serie A contro di lui [[Marco Capparella|Capparella]] e [[Francesco Montervino|Montervino]].]]
La società ripartì da lì: sei giocatori effettivi, due ultrà infiltrati promossi a prima squadra, due riserve in panchina e neanche un [[Super Tele]] disponibile.
 
Dopo un [[anno]] di depressione in C, L'allenatore [[Edy Reja]] condusse la squadra alla promozione, grazie anche all'avvento dell'eroe delle due [[Sicilia|Sicilie]] [[Emanuele Calaiò]]. Con lui il Napoli acquistò un tic in più per poter sconfiggere gli avversari più temibili del campionato (il Sora, il Martina, il San Tostato Del Monte Osto, il [[Bassano del Grappa]]).
 
Dalla C alla serie B il Napoli acquistò prestigio (non si sa come) e poi la formazione tornò a militare in A con i grandi campioni, [[Jonathan Blasi]], [[Marcelo Zalayeta]], [[Garics]], [[Rullo]], nonno [[Sosa]], [[Samuele Dalla Bona]], [[Emanuele Calaiò]], [[Marek Hamsik]] e "Caffè" [[Ezequiel Lavezzi]], con sua moglie "Filumena 'a Currea", famosa per minacciare i difensori avversari negli spogliatoi con una cintura per costringerli a farsi saltare dal suo consorte.
 
La stagione [[2008]]/[[2009]] inizia nel migliore dei modi. Pierpaolo Marino riesce a risolvere il problema rifiuti a Napoli acquistando una vagonata di bidoni per la spazzatura (Rinaudo, Denis e Aronica). Viene spacciato per bomber [[Argentina|argentino]] il vecchio attore di [[Dennis la Minaccia]].
 
==Palmarès==
[[File:Treno a pedali.jpg|thumb|right|250px|Un gruppo di tifosi del Napoli durante una trasferta.]]
*38 [[Scudetto|scudetti]], di cui due vinti
*4 Coppe Terronia
*1 [[Coppa UEFA|Coppa UFFA]]
*4 Coppe Italia
*1 Supercoppa italiana
*1 [[Trofeo Birra Moretti|Trofeo Alcolisti anonimi]]
*1 Trofeo Coca-Cola
*4 [[Coppa del Nonno]]
*5 Tornei [[Corrado Ferlaino]]
*1 Coppa delle Alpi Apuane
*1 Trofeo Città di Portici
*3 Rolex taroccati
*1 Torneo di Via Reggio Emilia
*1 Trofeo Città di Napoli (vinto battendo il Napoli)
*1 Torneo "Salsiccia, friarielli e pizza
*3 Ceste di mandarini della zona di Torre Del Greco
 
== Il tipico tifoso ==
La SSC Napoli è anche famosa per essere la squadra con i tifosi più lagnosi del mondo, che però amano la loro squadra anche se perde con la Virtus Maceratese.<br />
Il tifoso napoletano è riconosciuto dall'''Ente Nazionale Tifosi'' come il più pacifico di tutto il campionato, grazie all'alto tasso di coltellate amichevoli e affettuosi lanci di oggetti.
[[File:Sub-Zero.jpg|left|thumb|250px|Un Ultrà del Napoli che ha appena varcato il tornello.]]
Si riconosce già fuori lo [[stadio]] per il suo look elegante: pantalone aderente e torso nudo, con Maglietta azzurra utilizzata come sciarpa e fiero sfoggio dei propri [[Trippa|lardominali]] scolpiti nella sugna.<br />
Rivendica ''[[Coerenza]] e [[Mentalità]]'', ma per la frustrazione di non sapere cosa significhino queste due parole lancia bottiglie d'acqua ai [[Carabinieri]].
 
Ogni esemplare di tifoso napoletano soffre della cosiddetta sindrome "''Si a Napule Turnasse [[Maradona]]''", una specie di Mal d'Africa che affligge chiunque abbia memoria dei tempi del Napoli in cui giocava il campione argentino.
 
==Gemellaggi e rivalità==
[[File:Hellasvalona.gif|thumb|right|250px|Stemma dell'unica squadra consapevolmente gemellata con il Napoli.]]
I tifosi del Napoli sono gemellati con quelli del [[Genoa]], che però diventerebbero sampdoriani in massa se venissero a saperlo. Altre amicizie storiche sono quelle nei confronti dell'[[Valona|Hellas Valona]], dell'[[AS Roma|AS Roma Capoccia]], della Polisportiva Ars Et Labor Marigliano, dell'AS Don Bosco di [[Ladispoli]], della Bocciofila di [[Borgomanero]] e dell'AfS Soreta Berlino.
 
Le rivalità storiche non si contano: le più antiche sono quelle con le [[Ferrovie dello Stato]], con la [[Società Autostrade]] e con le [[Polizia|Forze dell'Ordine]]. In periodi più recenti si sono acuite quelle con la [[Hellas Verona|SC Giulie' si 'na Zoccola]] e con la [[AC Milan|Polisportiva San Silvio]].
 
== Rosa 2012/2013 ==
;Portieri
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File:Morgan De Sanctis.jpg|Morgan De Sanctis
File:Spiderman cosplay stupido.jpg|Antonio Rosati
File:Piccione legge manuale su come cagare in testa agli umani.jpg|Roberto Colombo
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;Difensori
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File:Rolando.jpg|Rolando
File:Randyorton3.jpg|Hugo Campagnaro
File:Strasfigato.jpg|Paolo Cannavaro
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File:Tizio che dorme sul divano.jpg|Miguel Britos
File:Salvatore Ficarra.jpg|Gianluca Grava
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File:CANNA.jpg|Juan Camilo Zúñiga
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;Centrocampisti
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File:Giovanni Cacioppo.jpg|Gökhan Inler
File:Hamsik.gif|Marek Hamsik
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File:Pupella Maggio.jpg|Christian Maggio
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;Attaccanti
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File:Torero ferito 1.JPG|Edinson Cavani
File:Bidone-d'oro.jpg|Eduardo Vargas
File:Truzzo-a.jpg|Lorenzo Insigne
File:Pandev Goran.jpg|Goran Pandev
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</gallery>
;Staff
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File:Babbo Natale in motorino.jpg|'''Ex allenatore''': <br />Roberto Donadoni
File:UtenteAnonimo.jpg|'''DG''': <br />???
File:De Laurentiis 2.jpg|'''Presidente''': <br />Aurelio De Laurentiis
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File:Cardinale mazzarri.jpg|'''Allenatore''': <br />Card. Walter Mazzarino
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== Curiosità ==
{{Curiosità}}
[[File:Papa napoli.jpg|thumb|right|Un tipico tifoso del Napoli]]
* Dopo aver avuto sponsor improponibili (Cucine, Biscotti, Birra, profilattici per cavalli etc.) il Napoli è legato da anni all'Acqua Sete, la famosa acqua che costa quanto la Perrier. Al contrario della minerale transalpina, una bottiglia di Acqua Sete non contiene alcuna traccia di acqua, ma solo una particella di sodio che da anni caga il [[cazzo]] in una famosa pubblicità.
* La SSC Napoli non perde mai, gioca solo al di sotto delle possibilità.
* Lo stadio San Paolo, quando il Napoli gioca in casa, detiene il superbo primato di unico luogo d'[[Europa]] con un tasso di analfabetismo superiore al 95%.
* Lo sponsor che rappresentava di più la squadra era [[Birra Peroni]].
* Le scene dello spot dello sponsor Lete, quello della famosa [[particella di sodio]], sono state girate nella bacheca dei trofei della SSC Napoli.
* Il Napoli è stato ufficialmente eletto dal "Cafone" come la squadra più forte del monte.
* Il Napoli è ancora imbattuto nella stagione 2013/2014.
 
== Collegamenti esterni ==
* [http://www.youtube.com/watch?v=0qVBzQI_bpU&feature=player_embedded Epica sfida Pokémon tra Napoli e Juventus]
 
{{Squadre}}
 
[[Categoria:Squadre di calcio]]
[[Categoria:Napoli]]
[[Categoria:Associazioni a delinquere]]
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