Sig. Aggio: differenze tra le versioni

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{{cit2|La gente non capirebbe|[[Milena Gabanelli]] sul Sig. Aggio}}

 

Il giovane Manlio manifestò le sue spiccate doti finanziarie già da piccolo, quando stampava le versioni di [[greco]] per i compagni del [[Liceo Classico|Classico]], pretendendo [[banca|interessi da cravattaro]]. In realtà i primi segnali del suo ingegno sono ravvisabili molto prima, quando a sette anni stampò la poesia ''Alla mamma'' che erogò a sua madre, pretendendo indietro il valore nominale della poesia e gli interessi del 3%.

Ben presto Manlio sviluppò la sua abilità stampando copie pirata dei libri della [[Oriana Fallaci|Fallaci]], carte di identità false e in breve arrivò alla stampa di [[soldi|banconote fasulle]], pretendendo interessi sempre più alti; poi si rese conto che poteva benissimo stampare quelle vere con lo stesso risultato.

 

=== [[Italia|Ivo Lostato]] e il Sig. Aggio ===

Ivo Lostato è un cliente storico del Sig. Aggio. Si conobbero da bambini, quando Manlio stampava francobolli sulla fronte di Ivo che per toglierseli doveva entrare in [[Europa]]. Il monopoli era l' attività preferita tra i due ma un giorno, il fratello malvagio di Ivo noto come Mais Lostato, gli stracciò tutte le banconote. Manlio vide Ivo piangere disperato nel cortile dell'asilo, e gli offrì il suo aiuto, iniziando a prestargli le banconote del Monopoli, sempre chiedendo in cambio il loro valore e gli interessi. Oggi '''Lostato continua a non stamparsi le banconote da sé e le acquista con il sistema del Signor Aggio''', che benevolmente gli permette di coniarsi da solo le Monete del Monopoli (volevo dire, le casette colorate), che non garantiscono grandi guadagni per Manlio visto che la carta costa poco, mentre il metallo cioè il legno no.

 

=== Mr. Aggio e i complottisti ===