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===Madre===
'''La dispotica madre''', del cui passato non si sa nulla, se non che ha sposato il padre di Jean Claude (che taluni dicono essere addirittura [[Marx]]-[[Grande Puffo]]) per "ragioni fiscali", è una vecchia bacucca inappagata, mai sazia delle sue esperienze sessuali reali o immaginarie. Tuttavia nei vari reperti cinematografici essa ha un ruolo fondamentale nella vita di Jean Claude. Il suo operato è profondamente influezato dalle primitive interpretazioni teosofiche del materialismo storico rivoluzionario francese, di cui lei pare fosse una delle prime esponenti femminili («la [[Nilde Iotti]] de nous-autres» dicevano i giacobini) che, tanto convinta delle sue teorie, decise di incarnare l'insegnamento del grande teologo ateo [[Gramsci]] e si impegnò a infondere un insano narcisismo cosmico<ref>si veda per esempio lo studio di Jung sul [[Piccolo Principe]], forse anche lui gay, anche se questo non lo sapremo mai perché pare che nessuno sia tornato dal suo pianeta. Si veda anche lo studio di Freud sulla Donna Fallica, ovvero sulla Signora dal Grande Cazzo, che oggi si è scoperto in realtà essere [[Platinette]], cioè la Signora Grande col Cazzo (l'equivoco fu causato da un errore di traduzione di [[Google]]).</ref> con [[tabù]] quali l'indiscutibilità della sua bellezza e della sua giovinezza. [[Jean Claude]] però, che non è stupido, questo si sa, svela la falsa morale della madre rivelandone a tutto il regno l'età, la vecchiezza, la mignottaggine e allora lei, sempre ispirata da Gramsci, gli lancia anatemi e trasforma il figlio nel paredro della [[Grande Madre]], l'uomo divino che ucciso da una sacerdotessa, muore per risorgere e riportare l'ordine delle stagioni e la [[primavera]] e la sudditanza degli uomini al '''''Dio degli Atei'''''<ref>di questo Dio e di questo culto non si sa nulla. E' un culto misterico contemporaneo che nemmeno gli [[atei si riescono a spiegare]]. Taluni sostengono non essere altri che [[Birba]], il gattaccio cattivo di Gargamella</ref>. Questo spiega i numerosi casi di resurrezione di Jean Claude.
 
Inizialmente la figura di Madre non fu accettata dalla critica marxista, perché troppo ispirato a situazioni seminarili, da cui molti membri dell'Internazionale comunista provenivano. Oggi però il suo ruolo è molto rivalutato e molti hanno adottato questo personaggio quale simbolo della propria associazioni, fra cui la <u>''II internazionale delle casalinghe frustrate''</u> e il celeberrimo <u>''centro studi gramsciani sulla rivoluzione francese e sul destino dell'Umanità''</u>.
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