Scienze delle merendine: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
(10 versioni intermedie di 4 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
[[File:Struzzo.jpg|right|thumb|250px|Tipico studente di Scienze della Comunicazione.]]
{{Cit2|Per fare un tavolo, ci vuole il legno; per fare il legno, ci vuole l'albero; per fare scienze della comunicazione ci vuole un cazzo!|[[Gianni Rodari]] su scienze della comunicazione}}
{{Cit2|Madonna, quanto studio!|[[Studente]] di scienze della comunicazione sulle ore di studio di un bambino delle elementari}}
{{Cit2|No guarda, qui non mi ci iscrivo nemmeno io...|[[Scemo del villaggio]] su scienze della comunicazione}}
Dicesi '''Scienze della Comunicazione''' un bizzarro corso di studi che dovrebbe in qualche modo aiutare la comprensione delle interazioni sociali o perlomeno assicurare un minimo di impegno pseudointellettivo a soggetti che prima si chiamavano nullafacenti. Coloro che studiano questa branca del sapere sono per lo più noti come "comunicatori", termine utilizzato dagli studenti del corso di laurea per identificare se stessi, e da cui si denota un positivo senso di autoironia e una preoccupante tendenza a distorcere la realtà. Il livello di difficoltà di questo mirabolante corso di studi viene quasi sempre paragonato alla capacità di seguire una puntata della Ruota della Fortuna.
== Denominazioni ==
Il corso assume diverse denominazioni a seconda del luogo e dall'entità del disprezzo espresso da altri studiosi... quelli veri.
Tra le denominazioni ufficiali del corso di studi troviamo:
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*Scienze dell'eufemismo
*Scienze del vabbè che mi frega tanto papà c'ha la ditta
*
*Scienze si fa per dire
Le denominazioni rispecchiano la devastante difficoltà del corso, il quale richiede uno sforzo mentale addirittura superiore a quello occorrente per fissare la vernice che si asciuga.
== Storia ==
I comunicatori vi racconteranno che la comunicazione è antica come il mondo al solo scopo di menare acqua al proprio mulino (il famigerato mulino bianco). In realtà, le scienze della comunicazione sono state teorizzate per la prima volta [[ieri]], poco prima del tramonto, dal famoso fisico della terra di mezzo, conosciuto con il nome di Miki Picchio.
Riga 35:
== Il corso di studi ==
[[File:Giocatori di biliardo1.jpg|thumb|200px|Facoltà di Scienze della Comunicazione, aula studio.]]
Data l'assoluta e insormontabile complessità della materia trattata (talmente vasta che in effetti non si capisce di preciso quale essa sia), esistono nientepopodimenoché (come scriverebbe un dotto studente della materia in questione) due ramificazioni del corso di studi, le quali sboccano entrambe nel medesimo e oscuro baratro della disoccupazione sfrenata e del disonore, ossia: Comunicazioni di Massa (per rendere nota la propria disoccupazione alle masse) e Comunicazione d'Impresa (per rendere nota la propria disoccupazione alle imprese, le quali, ben guardandosi dall'assumerli, se ne sbatteranno altamente).
Il primo corso insegna a usare parole inutili e pompose per spiegare a tutti gli esseri umani concetti talmente elementari da essere imbarazzanti anche per un macaco cerebroleso. Facendo pervenire a scoperte che mai nessuno avrebbe immaginato nemmeno durante la defecazione, e che farebbero urlare "Ma no, dai, cioè, veramente???" persino ad Einstein: ad esempio scoprire magicamente che mescolando l'acqua calda con l'acqua fredda, si ottiene un nuovo liquido ribattezzato dagli studenti della comunicazione col termine di "acqua frelda" o "acqua cadda", per i profani nota come "acqua tiepida". Per questi e altri motivi i comunicatori di massa sono destinati ad anni di disoccupazione e frustrazione professionale; molto spesso infatti si sentono rispondere "E che te c'è voluto laureatte pe' capi' 'sta cazzata?".
Line 44 ⟶ 42:
== Attività politiche e varie in Ateneo ==
[[File:Vota Fonzie.jpg|right|thumb|133px|Classico partito studentesco di destra, caratterizzato da promesse che non verranno mantenute.]]
[[File:Minchia nel pugno.jpg|right|thumb|200px|I partiti studenteschi di sinistra si portano avanti, e le promesse non le fanno proprio.]]
È risaputo che all'interno dei vari atenei, gli studenti si danno alle più svariate attività (basta che siano un pretesto per non studiare e per bere un paio di ettolitri di caffè); Potrebbero mai gli studenti di scienze della comunicazione essere da meno??? Potrebbero... ma non lo fanno!
Il fenomeno acquista proporzioni bibliche considerando che presso la facoltà scienze della comunicazione, come risulta anche da statuto, non si studia nemmeno per scherzo e quindi il tempo libero abbonda.
Gli studenti si daranno perciò ad attività varie e superflue tra le quali:
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
== Testi adottati ==
E mai termine fu così azzeccato, perché effettivamente gli studenti di scienze della comunicazione adottano i libri, fornendo loro vitto e alloggio, svezzandoli e accudendoli con [[amore]] ma stando però bene attenti che questi non vengano mai, neppure accidentalmente, aperti. A tal proposito i testi vengono opportunamente sigillati con super colle, siliconi, chiodi, lucchetti e sigilli magici.
Lo studente sceglierà per ciascuna materia il primo libro che gli capiterà a tiro, purché abbia meno di venti pagine, le parole siano scritte molto grandi ed abbia qualche disegnino da colorare. Alcune leggende metropolitane dicono che una volta uno studente di scienze della comunicazione abbia tenuto un libro aperto per più di dieci minuti ma sono storie talmente fantasiose che diventa difficile credervi.
[[File:Alice nel paese delle meraviglie popup.jpg|right|thumb|200px|I colori vivaci stimolano l'attenzione dei vispi studenti della comunicazione.]]
Tra i titoli più celebri ricordiamo:
*
*
*
*
*
*
*Gesualda Frisona - ''101 modi per cambiare suoneria del cellulare''.
*Arcadio Ovosodo - ''Risposta definitiva al dilemma universale: "Meglio la birra o la borra?"''.
== Curiosità ==
Il 90% delle studentesse iscritte aspira a diventare una [[velina]] o simile. Anche se è risaputo che questo è impossibile, in quanto per poter diventare veline è necessario avere una laurea in [[giurisprudenza]],un master in [[fisica quantistica]], ma soprattutto un organo riproduttivo abbastanza capiente.
Il 99% degli uomini iscritti aspira solo a vivere di stenti e potersi autodefinire dottore.
Line 89 ⟶ 82:
== Esami ==
Gli esami del corso di studi in mediazione linguistica sono:
[[File:Labirinto.gif|right|thumb|260px|Esame di Sociologia, prova scritta.]]
*Alfabeto italiano A-L
*
*
*Sociologia della Fava
*la tecnica dell'ozio produttivo
*
*
*
*Semantica del burrito
*[[Tabellina]] dello 0, 1, 2, del 3 e del 4 (facilitato)
*Semiologia della pernacchia
*
*Informatica applicata (in cui si impara cosa scrivere con Word dopo che lo si è aperto).
*Percezione e comunicazione gestuale - [[manuali:Mandare a fanculo qualcuno senza muovere le labbra|come mandare affanculo una persona senza dover aprire bocca]]
*Sociologia del bidet
*Metodologia della depilazione ascellare comparata
*Scrittura creativa - scrivere un tema e farne un origami a cigno.
*Esegesi del cavallo a dondolo.
*Fenomenologia del rutto
*Storia dei Pokèmon contemporanea.
*Diritto Europeo a culo.
== Prove Pratiche ==
[[File:Cartello.jpg|right|thumb|149px|Gli atenei di scienze della comunicazione offrono servizi per tutte le esigenze.]]
Sono previste altresì una serie di prove pratiche che gli studenti dovranno superare per diventare un giorno scienziati della comunicazione:
*Arrotolare la [[lingua]]
*Toccarsi la punta del [[naso]] con un dito
*Bere il brodo con una forchetta
*Aprire
*Leccarsi il gomito (solo il 0,003% ci riesce)
== [[Nonbooks:Tesi di laurea|Tesi di laurea]] ==
Data la complessità del corso di studi, nota e temuta da chiunque abbia un [[cervello]] pari a quello di un Australopiteco, gli argomenti trattabili in sede di tesi sono i più disparati (e disperati). Ecco alcuni titoli di tesi realmente discusse:
*Evoluzione dell'Anitra WC nelle popolazioni mesopopotamiche.
*Analisi dell'allegra famigliola della pubblicità dei Kinder Briòss per scoprire perché cazzo se la ridono tanto alle 6 e mezza del mattino.
*Fenomenologia del rigurgito.
*Creazione di un buffo video dove quando mi tocco il naso si sente "bip bip", ahahah non è forte professò? (titolo completo della miglior tesi mai realizzata in scienze della comunicazione).
*Come scartare un Buondì Motta.
*È meglio il Tegolino o il Saccottino?
*Che mondo sarebbe senza [[Nutella]]?
== Prova Finale ==
Dopo aver sostenuto tutti gli esami e le prove pratiche, gli studenti saranno ammessi al serale di "Amici" di [[Maria de Filippi]], ma di solito in finale vengono battuti in una prova di riflessi da un opossum malato di meningite.
Line 144 ⟶ 131:
== Concorsi Pubblici ==
[[File:Tizio con busta di carta in testa che va a fuoco.jpg|right|thumb|200px|Ad uno studente vanno a fuoco le cervella mentre ripassa le [[tabelline]].]]
Per i geniacci che conseguono il prestigioso titolo di studi è previsto un unico bando di concorso pubblico, indetto ogni 437 anni dalla Repubblica delle Banane d'Italia e volto ad assicurare un prestigioso posto di lavoro come addetto alle fotocopie in una multinazionale senza fotocopiatrice.
Line 153 ⟶ 138:
== Sbocchi Professionali ==
[[File:Lottatori nudi.jpg|right|thumb|200px|Il primo giorno di lavoro (ammesso che ne trovino uno) di due neolaureati in scienze della comunicazione.]]
Eccettuato il fantastico concorso pubblico di cui sopra, un laureato in scienze della comunicazione può solo ambire a una cupa e penetrante disoccupazione. Data l'utilità di tale laurea infatti, le giovani promesse (che mai verranno mantenute) della comunicazione avranno difficoltà persino a trovare occupazione come battistrada dei TIR.
L'unica alternativa alla disoccupazione sarà dunque l'eventuale ditta di paparino, che gli studenti disprezzeranno a denti stretti finché non saranno costretti a tornare all'ovile elemosinando un pezzo di pane raffermo ai propri genitori.
Line 161 ⟶ 144:
== Alternative alla facoltà pubblica ==
Per chi proprio volesse entrare con mirabolante ottusità nel frizzante mondo della comunicazione, l'unica alternativa alle facoltà pubbliche consiste nell'inscriversi al noto IULM, sperando così di poter fare da tappetino al Berlusca.
Da notare che l'acronimo IULM sta a indicare l'Inutilità di una Università e Laurea Mongoloidi.
== Alternative alla comunicazione ==
Per i saggi figliuoli che invece, dopo la lettura di quest'articolo avessero deciso di abbandonare il mondo della comunicazione, le alternative più valide sono le seguenti:
*ualunque altra cosa.
*Per le ragazze: farsi suora.
*
*Ansimare senza motivo.
*Perdere tutti gli averi al video poker.
{{Facoltà}}
[[Categoria:Facoltà]]
[[Categoria:Università
|