Sacrilegio: differenze tra le versioni

nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 5:
{{cit2|SACRILEGIO!!! Tu, tu sarai condannato a partorire con dolore. Questa è la parola di Pdor!|Pdor, figlio di Kmer, della tribù di Istar, della terra desolata di Cfinir.}}
 
'''Sacrilegio''' è una profanazione, o un oltraggio, recato a ciò che è sacro (almeno per chi ce lo fa notare gridando isterico).<br /> Il termine può essere inteso con accezioni più o meno vaste (anche tanto così), arrivando a comprendere, nelle interpretazioni più estensive, qualunque trasgressione alle leggi religiose. Esistono comunque alcune incongruenze, se trombi una [[suora]] commetti atto sacrilego perché ella è consacrata al [[Dio|Signore]], se un [[prete]] decide di approfittare sessualmente di un bambino invece va bene, perché il furbo prelato è consapevole che finché il pargolo non ha fatto la [[comunione]] non ha ancora il Signore dentro di sé, quindi il vuoto lo colma lui e il reato religioso non si configura. Nel caso in cui il prete si ponga [[Pecorina|passivamente]] (magari con uno già cresimato) si decide con calma, nel frattempo stiamo commettendo sacrilegio da almeno quattro righe, per il solo fatto di parlarne. In realtà, quando la mancanza di rispetto è manifestata verbalmente si parla di blasfemia ([[bestemmia]]), nel caso sia espressa col solo [[pene]] diventa [[Esibizionismo|atti osceni in luogo pubblico]].<br /> Il problema è complesso, ogni [[religione]] ha i suoi elementi sacri ed è facilissimo cadere in errore, infatti:
* se mangi una bistecca si turba [[India|quello col turbante]];
* se ti fai un panino con la [[porchetta]] la prende male [[Terrorista|quello col gilet farcito al C-4]];
461

contributi