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[[File:ragazzino imbroglia amico a carte.jpg|right|thumb|320px|Mai giocare a carte con [[uno]] avvezzo alla [[paraculata]].]]
* '''{{u|Fase 1 - Preparazione}}'''
** Per prima cosa bisogna decidere il mazziere, che in genere è il padrone delle carte, che è anche chi ha scelto il gioco (perché è forte in quello e non gli piace perdere). Le carte vanno mischiate con delicatezza, farci le orecchie comporta un probabile danneggiamento delle medesime e un sicuro mal di testa per lo [[scapaccione]] che prima o poi arriverà dalla [[mamma]]. Dopo che le carte sono state mischiate, vanno tagliate. A seconda della tecnica scelta, si possono usare [[forbici dalla punta arrotondata]], un'ascia bipenne o una [[spada laser]]; in alternativa occorre procurarsi mannite, procaina, lidocaina e stricnina<ref>ma non troppa</ref>. Siamo pronti, ora si può giocare (a patto che si abbiano ancora tutte le dita e non si stia parlando col [[Amico immaginario|signor Wilson]]).
* '''{{u|Fase 2 - Distribuzione}}'''
** La distribuzione delle carte è una fase delicata, bisogna saper contare ed essere fondamentalmente onesti. Dopo aver dato 3 carte a ciascun giocatore, se ne mettono 4 scoperte sul tavolo. Se stiamo insegnando il gioco ad un [[fratello minore]] può capitare che si invaghisca di una di quelle scoperte, quasi sempre l'asso di spade o di denari. Per evitare che inizi a piangere e che, al sopraggiungere del genitore, si inventi che gli hai infilato un dito in un [[occhio]], conviene dargliela. Tentare di barattarla con una di quelle che ha in mano è inutile, è assurdo anche solo pensarlo, la terrà stretta con una tale forza che estrarla richiederebbe l'utilizzo di un piede di porco.
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