Rubamazzo: differenze tra le versioni

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** La distribuzione delle carte è una fase delicata, bisogna saper contare ed essere fondamentalmente onesti. Dopo aver dato 3 carte a ciascun giocatore, se ne mettono 4 scoperte sul tavolo. Se stiamo insegnando il gioco ad un [[fratello minore]] può capitare che si invaghisca di una di quelle scoperte, quasi sempre l'asso di spade o di denari. Per evitare che inizi a piangere e che, al sopraggiungere del genitore, si inventi che gli hai infilato un dito in un [[occhio]], conviene dargliela. Tentare di barattarla con una di quelle che ha in mano è inutile, è assurdo anche solo pensarlo, la terrà stretta con una tale forza che estrarla richiederebbe l'utilizzo di un piede di porco.
* '''{{u|Fase 3 - Il gioco}}'''
** Il giocatore di turno può prendere una carta dal tavolo, a patto che corrisponda ad una in proprio possesso e che non leda gli interessi maniacali dell'altro, altrimenti siamo punto e a capo. Le carte prese vanno messe sul proprio mazzo con la faccia visibile, quindi giocare col passamontagna è vietato. Ciò le esporrà inevitabilmente ai desideri lascivi dell'avversario, il quale può "rubare" il mazzo se è in possesso di una carta con la stessa faccia, oppure è sfacciato e te lo frega lo stesso. Una delle tecniche più subdole consiste nel gridare: '''"Guarda, c'è un [[serpopardo]] dietro di te!}}"''', e si sottrae furtivamente parte del mazzetto. Una variante prevede che si possano sommare le carte del tavolo, ma spiegarlo ad un soggetto che ha appena imparato a contare fino a cinque può richiedere più tempo che fare daccapo la [[Fontana di Trevi]]. Gli assi prendono tutte le carte in tavola. Questo rende tronfio il fratello minore, che realizza di essere stato un ganzo a preferirli dall'inizio, ancor prima di conoscerne le potenzialità.
* '''{{u|Fase 4 - Non c'è}}'''
[[File:Bambino rom con pistola.jpg|left|thumb|320px|Se non ci stai a perdere è meglio che non ci giochi!]]
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