Rosa Russo Iervolino: differenze tra le versioni

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===L'entrata in Politica===
La carriera di doppiatrice, però, non la soddisfa e il dover interpretare sempre spot sui detersivi le provoca una forte avversione per la pulizia, in specie quella urbana. Inizia allora a collezionare sacchetti della monnezza fin quando, sempre per la sua bellezza esplosiva, viene accolta in parlamento come intrattenitrice di [[politici]] impotenti e persino [[gay|finocchi]]. Diventa in breve tempo [[ministra]] e lei stessa non sembra crederci.
 
Dimenticata da tutti si dedica al [[porno]] imitando [[Lucia Bosè]] e tingendosi capelli di [[blu]], mentre [[Michele Zarrillo]] scrive per lei la canzone "Una Rosa blu". Resa quasi calva dalle tinture troppo aggressive perde il suo proverbiale fascino ed è costretta a tornare al doppiaggio prestando la voce a [[Sandra Milo]] fin quando l'annuncio datole in diretta [[tv]] che l'ultimo uomo diposto a trombarsela era stato ricoverato esplodela fa esplodere in un urlo diperato (chi? Ciro? dove? oddiodiodiodio) che causa la fine della sua carriera.
 
' oddiodiodiodio) che causa la fine della sua carriera.
===Sindaco di Napoli===
Fu tolta dalla naftalina da "zi Totonno" Bassolino e fatta Sindaca di Napoli. In tale ruolo vince il Guiness[[Guinness dei primatiPrimati]] come il Sindaco più bello del mondo e viene invitata in una trsmissione tv da Barbara D'Urso. In quell'occasione, tornando in aereo da [[Milano]] a Napoli, si invagische di un'hostess [[lesbica]] e si fa assumere dall'[[Alitalia]].
 
Le sue foto in divisa da Hostess, dopo una cura di bellezza che la portò a somigliare ad una checca da marciapiede, vennero utilzzate per la sua campagna elettorale accompagnate dallo slogan "Io ci credo". Fu appunto grazie a questo stratagemma che molti elettori, credendo che quell'uomo in divisa sui manifesti fosse il questore Franco Malvano di Forza Italia, la riconfermarono per errore sindaco di Napoli.
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