Richard Nixon: differenze tra le versioni

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Il 23 gennaio [[1973]] Nixon con i rappresentanti del Vietnam del Nord, del Vietnam del Sud e i vietcong s’impegnò a sottoscrivere il cessate il fuoco in Vietnam firmando con l’inchiostro simpatico.
 
Abile quanto intemperante di carattere, anche a causa dell'atteggiamento ostile nei suoi confronti da parte dei giornalisti (che per una strana coincidenza iniziò quando lui prese a chiamarli ''“quegli impiccioni saputelli del [[cazzo]]”'') nel [[1974]] fu coinvolto nello ''scandalo Watergate'' e costretto a dimettersi, dal momento che le pratiche per la sua procedura di ''impiccment'' (rimozione) erano talmente avanti che il nuovo presidente aveva già portato gli scatoloni di cartone con la sua roba alla [[Casa Bianca]]. Il nuovo [[pollo]]Immagine:Nixon6.jpg|left|thumb|270px|Nixon daacciuffa metteremosche procon tempore dietro la scrivania in attesa di un alternativa seria si chiamavale [[Gerald Fordmano|mani]], einvece finodi adrispondere unaalle settimanadomande primadei faceva il custode della cantina della [[Casa Biancagiornalisti.]], che non aveva una cantina.
Il nuovo [[pollo]] da mettere pro tempore dietro la scrivania in attesa di un alternativa seria si chiamava [[Gerald Ford]], e fino ad una settimana prima faceva il custode della cantina della [[Casa Bianca]], che non aveva una cantina.
[[Immagine:Nixon6.jpg|left|thumb|270px|Nixon acciuffa mosche con le [[mano|mani]] invece di rispondere alle domande dei giornalisti.]]
La presidenza di Richard Nixon fu oggetto di critiche soprattutto per il suo uso spregiudicato del [[potere]], tant'è che essa venne definita come "imperiale", ma Nixon si difese sempre da queste accuse: la poltrona con l’aquila sullo schienale l’aveva vinta con i punti dei formaggini.
Nixon fu accusato di aver allargato a dismisura i suoi poteri, stravolgendo di fatto una costituzione già stravolta dai suoi predecessori.
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