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Contrariamente alla maggior parte delle band, i Radiohead non hanno cominciato in una cantina o un garage bensì, essendo all'inizio molto più poveri degli [[U2]], in un pacchetto di sigarette.
[[File:Sgorbio sul retro di un cd.jpg|bottom|left|thumb|250px|Un disegno di '''Thom Yorke''' fatto quando aveva cinque anni. Adesso vale MILIARDI {{dimensione|80%|di banane}}]]
Dopo una lunga gavetta durante la quali reggevano a turno le palle cascanti dell'ormai ottuagenario [[David Bowie]], decisero di proporre un'alternativa al brit-pop, basando tutto sulle geniali intuizioni del polistrumentista Jonny Greenwood: malgrado il suo aspetto da modello di [[Calvin Klein]] devastato dal crack, Greenwood si rivela presto l'anima portante del gruppo, aiutato dalle geniali intuizioni della metà funzionante del cervello di [[Thom Yorke]], talmente bello da meritarsi il
lo di frontman. Il batterista, invece, essendo una persona normale, non se lo caga mai nessuno.
Le ambizioni dei quattro (un attimo che li conto) cinque ragazzi sono precise sin dall'inizio: in Inghilterra non sembrava esserci spazio per loro; gli [[Oasis]] si erano fregati tutte le ragazzine rincoglionite, i [[Kula Shaker]] possedevano il controllo assoluto di tutte le piantagioni di [[Marijuana|canapa]] del Regno Unito, i [[Blur]] avevano in mano il popolo [[omosessuale]], Bowie il popolo degli [[Quel coglione della pubblicità delle suonerie|ancora più omosessuali]]. I [[Queen]] per fortuna si erano sciolti anche perché erano finiti gli omosessuali per gli emergenti Blur. Così i Radiohead decisero di accalappiare il popolo dei [[nerd]] di tutta l'Inghilterra. Nacque così il singolo ''Creep''.
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