Puttaniere: differenze tra le versioni

 

{{Cit2|Le vere troie sono quelle che non la danno|Puttaniere sulla sua particolare definizione di troia}}

 

Un'autentica definizione di '''puttaniere''' racchiude tutti quegli uomini che tentano di rimorchiare qualsiasi cosa abbia un buco e respiri, qualunque sia l'esito dei loro tentativi.<br />

Occorre quindi dare una definizione effettiva di queste creature e una classificazione di alcune loro tipologie.

 

 

Questa definizione non è accettata da tutti gli autori in quanto molti ritengono che rientrino a pieno titolo nella categoria dei puttanieri dolci. Altri invece riconoscono in loro, una dignità specifica; in quanto nella loro dolcezza intrinseca compiono tentativi di concupimemto che sono perdenti e tutti se ne accorgono tranne loro, che si incaponiscono, si intristiscono e perdono tantissimo tempo e poco denaro ( in quanto di norma poveracci). La loro vita é intrisa di infelicità e sofferenza che non avrà mai modo di un riscatto, infatti secondo le statistiche attuali l'80% dei puttanieri fallimentari muore vergine.

Nel momento in cui ottiene il suo scopo costruisce una confortante routine (un definito giorno della settimana in cui si ripetono le stesse [[smancerie|sdolcinatezze]] per poi finire con l'usuale conclusione a base di sesso) e tende a diventare un mostro di grezzezza e un vulcano di insulti se la vittima, ormai conscia di essere quella del giovedì (o di un qualsiasi altro giorno della settimana), decide di romperla.

 

 

Il puttaniere cinico normalmente ha una situazione sentimentale stabile, ma nonostante la apparente normalità, in assenza della partner cambia totalmente comportamento cercando di concupire ogni donna anche solo vagamente attraente. A questo punto se arriva al risultato sfrutta sessualmente la vittima cercando di massimizzare il profitto, mentre se non viene considerato può avere atteggiamenti aggressivi o denigratori nei confronti della donna che non si è concessa. Per questo è ritenuto un punto di riferimento dagli altri puttanieri precedentemente descritti.

Si suppone che questa tattica di rimorchio sia stata sviluppata a forza di prendere batoste violente.

Il puttaniere in questione agisce se possibile in gruppo e, sicuro della presenza del branco di altri puttanieri sfigati intorno, lancia apprezzamenti sulle ragazze di passaggio le quali perlopiù rispondono ignorandolo e tirando dritto o, fenomeno in voga soprattutto nella capitale, sfoderando un autentico linguaggio da scaricatore di porto; nel secondo caso se non si arriva a essere così imbecilli da lanciare insulti sui genitori (gli unici che veramente sono considerati offensivi in una città dove "''limortacciitua''!" è ormai un'intercalare) si conclude tutto con sana ironia e una bella risata.

 

== Il puttaniere "principe nero" ==