La purea di patate (i tuberi, non la forma di intrattenimento preferita dall'homo sapiens), detta anche purè in ricordo della gloriosa età napoleonica, è un contorno ottenuto dalla frantumazione delle patate medesime. Per ottenere il purè, le patate devono dapprima essere pelate perché nel XXI secolo le patate pelose piacciono a pochi. Tale contorno è il più richiesto nelle mense aziendali di qualunque ordine e grado.

Il purè di patate viene spesso impiegato in pratiche radiodiagnostiche, quali la defecografia, data la somiglianza di consistenza con il prodotto finale della digestione alimentare. Il purè in questa pratica satanico-diagnostica viene drogato con il bario (elemento ad alto numero atomico, quello cantato da Mammud è con due R) e infilato a forza retrogradamente attraverso l'orifizio anale, meglio se con una scapoche. Al povero malcapitato viene poi chiesto di espellere il contorno mentre un professionista feticista delle radiazioni fotografa la defecazione.