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→Campi di attività della prostituzione e filantropia
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[[File:Mara_Carfagna_ministro_rivista_camionisti.jpg|right|thumb|La rivista ufficiale dell'albo.]]
Raramente chi pratica la prostituzione è disposto/a ad accettare compensi, e comunque mai in danaro. La deontologia della prostituzione esclude del tutto che essa possa essere esercitata venalmente e impone la prestazione gratuita, anche se faticosa.
Si è a lungo discusso sul riconoscimento dell'artrosi cervicale come malattia professionale delle prostitute/i e alla fine, valutando il fatto che alcune pratiche richiedono non meno di 1500 oscillazioni del capo, con consumo eccessivo di vertebre cervicali, si è stabilito che questa malattia vada riconosciuta con malattia derivante dal "lavoro", previa un'accurata documentazione delle oscillazioni giornaliere del capo dei prostituti/e. Alla conta di
=== Benemerenze naturalistiche della prostituzione ===
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