Principio di indeterminazione di Heisenberg (visualizza wikitesto)
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== Formulazione ==
{{Citazione|
▲{{Citazione|'''Non è possibile conoscere simultaneamente posizione e quantità di moto di un dato oggetto con precisione arbitraria'''
Un arbitro, solitamente all'interno di uno stadio durante lo svolgimento di una partita, non può conoscere simultaneamente quante moto sono parcheggiate al di fuori dello stesso e contemporaneamente la loro posizione.
[[È]] uno dei principi fondamentali della [[Meccanica
▲È uno dei principi fondamentali della [[Meccanica Quantistica]], una famosa meccanica di torpignattara che sentendosi chiedere '''quanto''' voleva rispose:
"''30 in posizione e 50 in moto uniformemente accelerato''".
Venne formulato da '''Werner Heisenberg''' nel [[1927]], un noto nazicomunista che per far dispetto ad
Così come nel macrocosmo (vedi '''Mastella'''), anche nel microcosmo le [[particelle]] hanno alcune proprietà tipiche delle onde, diventando per così dire ondivaghe...sfuggenti..., tipico é il caso di una particella di sodio (NA), che per sfuggire ad una maledetta particella di stronzio (SrCO3) fa di tutto per apparire simpatica, risultando così una particella del [[cazzo]] (CaZZo).▼
▲Così come nel macrocosmo (vedi
Dopo la formulazione della [[Teoria delle stringhe]], il principio di indeterminazione di Heisenberg assunse ancora maggiore importanza essendo questa correlata con la tensione della stringa e la sua lunghezza, cioè, data una stringa di lunghezza x, la sua tensione (t) é direttamente proporzionale al quadrato dell'inverso della sua lunghezza.
== Dimostrazione ==
Se nello stadio di cui sopra i giocatori hanno [[stringhe]] troppo lunghe nelle scarpe, sarà direttamente proporzionale al numero di volte in cui essi, pestandole, cadranno in area di rigore.
== Esperimenti condotti ==
[[Albert Einstein]], tuttavia, non molto convinto di questo principio, propose a
▲[[Albert Einstein]], tuttavia, non molto convinto di questo principio, propose a '''Niels Bohr''' un esperimento mentale che prevedeva il riempimento di una scatola con materiale radioattivo emittente radiazioni casuali.
Questa scatola, aperta da un orologio ad un preciso istante e immediatamente richiusa, avrebbe dovuto rilasciare della radiazione permettendo ai due famosi scienziati di pesarla dopo l'esperimento per verificare, attraverso il ''principio di equivalenza [[massa]]-energia'', quanta massa avrebbe lasciato la scatola.
Questo é il dialogo intercorso tra i due fisici durante l'esperimento.
{{Dialogo|
Purtroppo l'orologio applicato alla scatola era a pile, modello non ancora inventato per il tempo.
Fu così che dopo avere fallito l'esperimento Einstein e Bohr vendettero l'idea alla [[McDonald]] per produrre i famosi panini.
{{fisica}}
[[Categoria:Fisica]]
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