Principio di azione e reazione: differenze tra le versioni

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[[File:Ragazzo arrabbiato.jpg|thumb|280px|Una reazione causata da un'azione della propria squadra del cuore.]]
{{Incostruzione}}
Il '''principio di azione e reazione''', detto anche '''terzo principio della dinamica''', è il principio della dinamica che viene giusto dopo il secondo ed è anche l'unico dei tre per cui valga la pena scrivere qualcosa.
 
==Enunciato==
=Storia=
Nella seconda metà del secolo [[diciassei|Diciasseiesimo]], un sedicente fisico di nome Isacco Nuovatonnellata decise di rivoluzionare la scienza. Data la totale staticità dell sua vita - era antipatico, scapolo e brutto (e non stiamo parlando di [[Giacomo Leopardi|Leopardi]]!) - si dette completamente alla dinamica e alla matematica. Le cronache redatte all'epoca da [[Piero Angela]] e [[Rita Levi Montalcini]] raccontano del profondo impegno di Isacco in questi campi.
 
Il terzo principio della dinamica enuncia che se su un corpo agisce una forza, allora esiste un altro corpo su cui agisce una forza uguale e contraria. E grazie tante.
{{Cit|E' una forza!|[[Newton]] alla domanda "si sta impegnando a favore del bene scientifico?"}}
 
==Spiegazione e casistica==
La paternità dei principi della dinamica è però ancora controversa. Schiere di scienziati presentarono le loro lamentele ai governi, sostenendo di aver scoperto loro quelle leggi. Ne riportiamo una su tutte:
 
Il principio di azione e reazione spiega una gran quantità di fenomeni. Per esempio:
*spiega perché quando ti tirano un cazzotto nel viso, la faccia non ti esplode (ciò non toglie che ti spezzi il setto nasale);
*spiega perché quando ti siedi nel cesso non lo attraversi;
*spiega perché [[Giuliano Ferrara]] non è ancora sprofondato nelle viscere della terra, nonostante pesi come due orche assassine maschio;
*spiega perché nascono le risse: uno tira un pugno, l'altro reagisce seguendo il terzo principio con una forza uguale e contraria (un pugno uguale) e così via, finché non sono tutti ridotti a un mucchietto di carne trita e ossa spezzate.
 
==Storia==
Nella seconda metà del secolo [[diciassei|Diciasseiesimo]], un sedicente fisico di nome Isacco[[Isaac NuovatonnellataNewton]] o [[Isaac Asimov]] decise di rivoluzionare la scienza. Data la totale staticità delldella sua vita - era antipatico, scapolo e brutto (equasi non stiamo parlando diquanto [[Giacomo Leopardi|Leopardi]]!) - si dette completamente alla [[dinamica]] e alla [[matematica]]. Le cronache redatte all'epoca da [[Piero Angela]] e [[Rita Levi Montalcini]] raccontano del profondo impegno di Isacco in questi campi.
 
{{Cit|E'È una forza!|[[Newton]] alla domanda "siSi sta impegnando a favore del bene scientifico?"}}
 
La paternità dei principi della dinamica è però ancora controversa. Schiere di scienziati [[presentarono]] le loro lamentele ai governi, sostenendo di aver scoperto loro quelle leggi. Ne riportiamo una su tutte:
 
{{Cit|Ha rubato anche la mia identità!|[[Isaac Asimov]]}}
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{{Cit|Non dire panzane, ciarlatano scoreggione!|Newton in risposta ad Asimov.}}
 
Così, fra [[millemila]] dissidi e incongruenze, i principi della dinamica presero forma, e iniziarono a governare felicemente illa paesedinamica, diche Dinamica.fino Beh,ad forseallora questaseguiva èdelle troppoleggi a difficile..caso.
 
==Persone per cui non vale il principio di azione e reazione==
 
*I [[fantasma|fantasmi]], che fluttuano attraverso le pareti;
*I [[cosi che escono dalle fottute pareti]], dato che escono dalle pareti;
*I [[politici]], che riescono a combinare quantità ciclopiche di bislaccherie senza che nessuno, appunto, reagisca.
 
{{fisica}}
 
[[Categoria:Fisica]]