Primavera di Praga: differenze tra le versioni

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{{Comunismo}}
 
[[File:Bambina cieca.jpg|300px|right|thumb|Una bambina ceca passeggia durante la primavera di [[Praga]].]]
{{Cit2|Che fretta c'era?? Maledetta Primavera!!|[[Loretta Goggi]] ai carroarmati sovietici}}
{{Cit2|NelNella mondoRussia sovieticoSovietica il governo si ribella a teTE!|[[Inversione russa]] all'[[URSS]]}}
 
 
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Dopo la [[prima guerra mondiale 2]], la [[Cecoslovacchia]] (che non si chiamava Cecoslovacchia, ma solo ''Cecoslòv'') venne occupata dall'[[Armata Rossa]] e trasformata in uno dei ''satelliti'' nell'orbita del [[Pianeta Soviet|'''Pianeta Soviet''' ☭]].
 
Culturamente parlando, il paese era diviso in tre aree: gli ''slovacchi'' ad est, i ''cechi'' ad ovest e i ''miopi'' al centro. A tenerli uniti c'erano il [[PCUS|Partito Comunista Sovietico]] e le prestazioni orali delle slo''vacche''. I filmati della [[propaganda]] stalinista e i porno amatoriali descrivono il paese come una rossa terra di cuccagna, dove scorrono fiumi di [[birra]] e il comunismo non è motivo di ilarità; ma la verità è che i cecoslovacchi non avevano nemmeno i soldi per comprare i [[sassi]].<br> Nonostante gli aiuti economici provenienti dal [[Malawi]] o dalla più ricca [[Tanzania]], la Repubblica cecoslovacca rifiutò<ref>O meglio, "fu costretta a rifiutare"</ref> per anni ogni forma di soccorso, convinta che esportando ''semolino'' e ''[[buon senso]]'' avrebbe un giorno risollevato l'economia.<br>
 
===L'abolizione delle stagioni e la Riforma Botanica===
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[[File:Dubcek_fiorisce.jpg|250px|left|thumb|Alexander Dubček fiorisce improvvisamente durante un comizio. A Praga è iniziata la primavera.]]
Proprio come teorizzato nel breve ''"Opuscolo meteorologico"'', allegato all'edizione illustrata di ''Das Kapital''<ref>Bibbia del comunista</ref> dei [[Marx|fratelli Marx]], le [[mezze stagioni]] sono un lusso borghese e solo il freddo inverno russo può giovare alla tempra dell'operaio.
A seguito di questa gelida riforma - estesa a tutti i paesi orientali - l'[[anno]] sovietico venne suddiviso in 12 mesi, tutti chiamati '''[[Ottobreottobre]]'''. Mentre nel corrotto [[Agostoagosto]] borghese si ozia al sole, a [[Praga]] si festeggia la [[rivoluzione d'Ottembre|Rivoluzione]] e si mangia la neve.<br>
Come comprensibile, la soppressione delle stagioni è devastante per i campi e le coltivazioni dell'Est, dove, a differenza della [[Siberia]], non vengono coltivate soltanto ''[[patata|patate]] e tuberi rossi''. Una coltre di fredda neve ricopre [[metà Europa|mezza Europa]], le ''mondine'' si trovano disoccupate, e solo il sindacato dei pupazzi di neve ne gioisce.
 
All'inizio del '''[[1968]]''' tuttavia, cambia completamente la prospettiva bolscevica, quando viene "eletto"<ref>Anzi, facciamo "nominato"</ref> '''[[Alexander Dubček]]''' segretario del Partito Alieno-Comunista cecoslovacco. Dubček inaugura un nuovo corso di riforme: ''"il Comunismo dalle sembianze umane"''. La riforma più importante è quella del [[calendario]]: in sostanza, dal mese di ''Ottobreottobre 3''<ref>Così era chiamato marzo</ref> al mese di ''Ottobreottobre 6''<ref>Cazzo, fate due conti!</ref> veniva temporaneamente abrogato l'inverno e introdotta una nuova stagione, la '''[[Primavera]]'''. La temperatura sarebbe salita di diversi gradi e [[Praga]] si sarebbe riempita di ''[[Roberto Fiore|fiori]]'', le vagine degli alberi.<br>
Pur non rinnegando il [[comunismo]], [[Alexander Dubček|Dubček]] smantella di fatto l'apparato meteorologico sovietico, facendo rivoltare nella tomba, di almeno 180°, il vecchio [[Marx|Groucho Marx]]. I ''Praghesi'' si riversano euforici nelle strade, ancora tutti in tenuta da sci, e se non si fossero spogliati sarebbero veramente crepati dal caldo.
 
[[File:Breznev_sotto_Lenin.png|250px|right|thumb|[[Leonid Breznev|Breznev]] (indicato dalla freccia) rischia di essere fagocitato dallo sfondo.]]
 
==La reazione dell'URSS==
Comprensibilmente, non si fece attendere una severa condanna da parte dell'[[Unione Sovietica]].<br> Negli [[anni '60]], detentore del ''supremo proletario potere'' era il compagno<ref>Sì, di merende...</ref> '''[[Leonid Breznev]]''', un uomo talmente colto, che probabilmente aveva ancora il cervello impacchettato nel [[celophan]]. Nè lui, nè gli altri vertici del ''Patto di Varsavia'' avevano mai approvato l'operato di Dubček, giudicato "troppo democratizzante". L'abolizione del freddo invernale, tuttavia, fu lo ''sputazzo'' che fece traboccare il vaso.<br>
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[[File:Invasione_di_Praga.jpg|250px|left|thumb|Storica foto che ritrae la raggiante espressione di un impiegato slovacco, che, tanto per cominciare bene la giornata, festeggia l'entrata dei russi a Praga: ''«Finalmente siete venuti a liberarci!!»'']]
===L'invasione di Praga===
Il [[20 agosto|20 agosto]]<ref>Ottobreottobre 8</ref> [[1968]] un numero fra i 200 e i 500 mila soldati, vabbè comunque tanti, del Patto di Varsavia entrano in [[Cecoslovacchia]] senza colpo ferire. E non fu molto difficile eludere le vedette [[Cekia|ceche]]. I mezzi corazzati sovietici entrano a [[Praga]] in mattinata, e la cittadinanza intera si riversò in piazza. Come prevedibile, nella città non era presente alcun [[giornalista]] occidentale,<ref>O forse era presente, ma in qualche modo è sparito</ref> fattostà che le uniche fonti attendibili per descriverci l'accaduto sono quelle del '''[[KGB]]''', secondo cui i cittadini celebrarono in trionfo i ''liberatori'' [[comunista|sovietici]]. Offrirono vitto agli amici russi, calpestarono gli odiati fiori primaverili e non lanciarono sassi contro [[alcunché|nulla]]. Cori tipo ''«Viva la [[Rivoluzione d'Ottembre|Rivoluzione russa]] del 1917!»'' o ''«Forza Rubin Kazan!»'' echeggiarono tutta la notte.<br> Morirono comunque un centinaio di persone.
 
Un vero mistero fu quello che capitò ad [[Alexander Dubček]]: fino al giorno prima governava bello pimpante il [[Cecoslovacchia|paese]], quando la notte del [[20 agosto|20 agosto]], in pieno attacco, si presentarono a casa sua alcuni soldati [[russia|russi]], i quali dissero alla moglie di essere [[amico|amici]] e che suo marito usciva un attimo a comprare le sigarette. Dubček sparì nel nulla.<br> Riapparve un mese dopo, mentre scendeva da un blindato targato ''"CCCP Ленинград 001"'', ed esibiva un grosso foro a lato del cranio. Le sue uniche dichiarazioni furono:
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*[[Praga]]
*[[Botanica]]
*[[L'insostenibile leggerezza dell'eternit]]
 
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[[Categoria:Comunismo]]
[[Categoria:Stagioni]]
 
[[es:Primavera de Praga]]
Utente anonimo