Potenza (Italia): differenze tra le versioni

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[[Immagine:Potenza.jpg|right|thumb|210px|Che bella città!.]]
[[Immagine:Manicapelli.jpg|left|thumb|165px|Espressione di uno studente erasmus che viene a studiare a Potenza]]
'''Potenza''', capitale della Val di Non, perché nessuno sa dove è, zona sperduta della Terronia centrale.
Essendo collocata nella terra di mezzo tra il Tirreno e lo Ionio, ha la stessa rilevanza che avrebbe avuto un lembo di mare tra i due tratti ; collocata a 900m sul livello del mare per difendere la città dai truzzi Materani che portavano la lebbra commerciando il lurido pane materano, ha una temperatura media di 5°C che oscilla tra i -15°C del 15 agosto e i 10 di Dicembre.
E nota per essere la sede della famosi emittenti radio-televisivi Radio Potenza Centrale e TeleCento che coprono il raggio di 100000000 mm che trasmettono le gesta del grande Potenza Calcio (non in diretta).
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=== I nummi da stadio ===
 
L''''ULTRÀ''' viene allevato sin da cucciolo per mezzo di cure parentali compiacenti e soventemente facoltose, addestrato a ignorare le condizioni infime in cui versano i suoi attributi genitali e viene stimolato metodicamente all'autoinganno e portato a credere di possedere un membro dalle dimensioni direttamente proporzionali a quelle della sciarpa rossoblù. Tale illusione viene fomentata negli anni dall'attaccamento morboso e patologico non alla Chiesa o alla Patria come il soggetto suole balbettare, ma a due figure mitologiche freudianamente devastanti: la Genitrice dispensatrice di luculliani banchetti domenicali (volgarmente conosciuta come MI MAMMA - ''mia madre'') e un comune Simulacro di pietra dal berretto di foggia fallica (da cui forse la connessione con la sua natura di Protettore delle Teste di Cazzo), l'indice e il medio della mano protesa in avanti deformati non in un gesto di benedizione bensì in una paresi che presenta pericolosi rimandi al gesto di esultazione di Gigi La Trottola andato a canestro: SAN'G'RARDPRUTTOR'(''San Gerardo Non Si Tocca!!!!!!!!!!!!!'Protettore'').
L'ULTRÀ, ormai pubere, viene iniziato dagli anziani del suo branco alla frequentazione compulsiva di bizzarri luoghi di culto a lui deputati, riconoscibili da un aspetto postatomico che ricorda la periferia industriale di Detroit occultata da fasulle insegne di pub irlandesi o da porcilai ai quali vengono affibbiati pretenziosi appellativi tratti dal dialetto locale (''goblin's''; ''sottapera''). Destinato a indossare risibili e costosi giacconi con cappuccio ricoperto di pelliccia, arma che lo aiuta a sottolineare la sua inventata mascolinità, l'ULTRÀ ormai adulto (quasi vecchio) sfoga la sua rabbia verso il nulla assoluto non solo la domenica allo stadio, biascicando inni in lingua swaili (VOLA CU LA RADIA E LA TELEVISION/IND A TUTTI LI RION GIA SOMM A PRESSION) simbolo della sua pochezza intellettuale, ma anche in altre occupazioni: accusando di meretricio alcune appartenenti al genere femminile che hanno non la colpa bensì la decenza di non degnarlo di uno sguardo (meretricio peraltro improbabile a causa della notoria malattia della femmina locale che la porta a una immotivata castità sintetizzabile in un'espressione: "palo nel culo"); esponendosi al pubblico ludibrio di fronte ai telespettatori di Anno Zero, trasmissione di Santoro, dimostrando di aver frainteso completamente filosofie con le quali è venuto primevamente in contatto (''Fight Club''); mostrandosi per le sconfortanti strade cittadine accompagnato da coloro che malauguratamente contribuiranno ad assicurargli una progenie (''bambole ultrà'').
La dieta ULTRÀ è composta da cerchietti di grano lavorato e tostato e succo d'uva acido con due centimetri di posa sul fondo della bottiglia (volgarmente noti come ''tarallucci'' e ''vino''). La bevanda in questione viene assunta non in porzioni singole e tramite contenitori di vetro detti bicchieri (inutile retaggio dell'età del ferro) bensì attraverso artefatti lignei con protuberanze nuovamente di forma fallica, detti ''fiaschette'' (cannidd'). Questo non è un rituale di condivisione ancestrale con gli altri membri (per modo di dire) della comunità bensì la prova di una totale e misteriosa ignoranza dell'esistenza dei bicchieri di cui sopra e la volontà di travestire sotto l'illusione del rito orgiastico dei Turchi la banale verità della frustrazione quotidiana. Una volta completata la cerimonia che ha per protagonista assoluto l'oggetto di pietra di cui molte righe sopra, unico momento di svago del soggetto, l'ULTRÀ, questo singolare individuo, si abbiglia con '''buffi stupidi costumi locali'''[http://www.youtube.com/watch?v=ow1Pg6ZUohY] o altrettanto stupidi e inquietanti rimaneggiamenti delle divise di alcuni simpatici mattacchioni conosciuti come Ku Klux Klan (''Portatori del Santo'').
Utente anonimo