Poste Italiane: differenze tra le versioni

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Ma la cosa più curiosa di questo habitat, di questa dolce oasi per i calori estivi (almeno c’è fresco dentro), sono i suoi abitanti. E’ infatti, per così dire, un microcosmo, ricco di fauna e flora proprie. Ma andiamo con ordine. La prima cosa che colpisce sono le due popolazioni principali: i sedentari e i nomadi. I primi si trovano entro i loro recinti, seduti su comode sedie (che assumono le più svariate forme mistiche nella mente dei nomadi durante le interminabili attese) e circondati, sommersi, da scartoffie di ogni genere (tra le quali, guarda caso, manca sempre quella che serve a te). Codesti umani hanno assunto ormai nei secoli tratti somatici inconfondibili, che denotano la specie che comunemente viene chiamata “postinus sedentarius huma”. I maschi sono caratterizzati da un naso aquilino, pochi capelli, occhiali che cascano sulla punta del naso, sguardo vacuo, testa bassa sulle scartoffie, voce flebile, corporatura gracile e sono generalmente di età avanzata. Stesso discorso per le femmine, a cui si possono aggiungere le donne cannone. Poi ovviamente esistono le eccezioni, come le gnoccolone del turno post-pranzo (intorno alle 3-4), che si presentano prosperose, scollate, camicetta aperta (per il caldo), capelli lunghi e fluenti, voce soave e sguardo dolce.
 
Ma, al di là dell’aspetto fisico, è importante soffermarci sui tratti psicologici di cotali individui. Essi infatti, alternano momenti di serenità, in cui elargiscono sorrisi smaglianti, ad attimi di nervosismo sfrenato o di noncuranza assoluta (potrete parlare loro quanto volete, ma non giungerà loro nemmeno l’eco della vostra voce). Ma, mi chiedo, quale è la causa prima di tale mutamento d’animo? La risposta mi è stata data oggi stesso da un illuminante “postinus sedentarius”: la fretta dei nomadi!
 
Ma prima di addentrarci nelle interconnessioni profonde fra questi due popoli, è bene esaminare più attentamente il secondo, ovvero quello dei nomadi. Essi, chiamati anche “impatientes huma”, sono una razza estremamente varia ed eterogenea. Fra di essi possiamo trovare il giovane uomo d’affari, il comune ragazzo, le donne ciccione, le puttanelle, i vecchi bisbetici (o pazzi), i taciturni, le chiacchierone, i nevrotici, le mummie, e via dicendo.
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Questa [[fauna]] dell’habitat Poste è generalmente regolata da un sofisticatissimo marchingegno che dona generosamente un grazioso biglietto pre-confezionato, grazie al quale ogni “impatiens huma” si mette in fila e aspetta il suo turno per “confessarsi” con il “postinus sedentarius”. In questo modo tutto trascorre in tranquillità e in silenzio, e i nomadi fluiscono nell’ampia sala armoniosamente. Ma, quantunque disgraziatamente il marchingegno si rompa (cosa che è successa e perdura da secoli), l’habitat delle Poste precipita nel caos più totale e nulla legge regola più i nomadi, che sono abbandonati a se stessi! Ecco che l’uomo torna nel suo stato di natura, dove domina la legge del più forte! Persone che scalciano, vecchi che bisbeticano, bambini che corrono, puttane che si accoppiano. Il caos signori. Ma, subitanea, interviene la figura del “postinus semi-sedentarius superior”, che riporta l’ordine con la sua profonda e imperiosa voce (o semplicemente minacciando l’intervento dei carabinieri)! E’ quindi il caos, la smania, la freneticità dei nomadi la causa di tanta ansia e apprensione nell’animo dei sedentari! E’ un processo simpatetico! Un rapporto emotivo che coinvolge le due parti! Svelato il mistero, al dunque.
 
Ora,Infine primaoccorre parlare di proseguire nella narrazione è opportuno dare una breve delucidazione al lettore per chiarire chi siano questialcuni misteriosi personaggi. Dovete sapere che esistono più gradi di sedentari, e i più comuni sono i “postinis sedentariis comunes”, quelli che servono e confessano i nomadi. Ma al di sopra di essi si trovano i “postinis semi-sedentariis superiores”, chiamati così perché occasionalmente si alzano dalla loro postazione (che si trova dietro i misteriosi muri blu) per venire a fare visita ai semplici sedentari, affaccendati nelle loro mansioni scartoffiose (non che quelle dei semi-sedentari siano meno scartoffiose, sia chiaro). Su un gradino ancora più alto risiedono i “magnus capus postinus”, che dirigono dall’alto tutto lo svolgersi ritmico di quel piccolo grande habitat. Ovviamente esistono i diversi gradi di cotali sedentari, ma non è il caso di rendere troppo noiosa e prolissa la trattazione. Infine esistono, ma sono una specie quasi a sé, i “postinis attivis correntes”, ovvero gli addetti alla spedizione manuale e veicolare dei pacchi.
 
== Accadimenti occulti ==
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*I postini sanno a memoria tutte le città di Italia con rispettive province e CAP. Se te li dimentichi loro te li diranno. Grazie a questo loro potere ci conquisteranno.
*Ci sarà sempre qualcuno che inveirà contro il prezzo mostruosamente elevato (15 Euro) di una spedizione, e sarà disposto a fare arrivare il proprio pacco 2 mesi dopo pur di risparmiare 6 Euro.
*Quando devi prelevare o registrarti ti chiederanno il tuo codice fiscale, un codice che [[NESSUNO]] andrà mai a controllare.
 
==Voci correlate==
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