nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 10:
I capi della [[R.A.I]], non soddisfatti di non aver raggiunto la prima posizione, liquidano [[Carlo Conti]] chiudendolo in un solarium assieme al vecchio amico [[Lupo Lucio]], noto ninfomane che nel milanese aveva gettato nell'incubo numerose famiglie cattoliche. Al suo posto, lo splendido [[Bruno Vespa]], celeberrimo giornalista di ''Qui Svervegia'' che dopo anni di gavetta e un [[Premio Pene]] riesce ad arrivare alla ribalta. È portatore di numerose novità, tra cui va sottolineato il cambio di nome in Porc''a a Porca. ''È vetrina ora di tutte le puttanelle del circolino, donne di strada che vogliono raccontare le loro esperienze e vecchie malate e vogliose in cerca di compagni. Il presentatore, perfettamente a suo agio fra culi e
[[Immagine:VESPA1.jpg|right|thumb|200px|Una puntata particolarmente intensa di Porca a Porca]]
Sempre i capi della [[R.A.I]] cominciano ad odiare anche [[Bruno Vespa]]. Il successo distrugge tutte le loro ambizioni di fare della televisione un cesso per il regresso, sconvolgendo le loro rosee previsioni e mandandoli su tutte le furie. [[Cappone]], direttore centrale spirituale, costringe [[Bruno Vespa]] a chiudere il programma "''a causa dei risultati conseguiti''"'','' mandandolo in depressione e in astinenza da porcellone accalorate. Mentre lui si droga di ecstasy, che gli viene passata regolarmente dai senatori del gruppo di [[Clemente Mastella]]
Superato l'iniziale sgomento per quella proposta di cattiveria sconcertante, si decide il piano di fallimento del programma, scommettendo sempre su [[Bruno Vespa]] nel ruolo di tappezzeria e maggiordomo. Trovano il grande giornalista in coma etilico nei cessi della metropolitana, col fegato in gola, grigio e con un numero di brufoli superiore al migliaio, tanto da essere scambiato in un primo momento per un [[negro]] abbandonato lì.
Riga 22:
== Ospiti Odiosi ==
La parte centrale del programma sono gli ospiti: odiosi membri della società contemporanea dalla parlantina poco scorrevole con una mentalità che in duecento anni di attività non si è mai aperta. Sguardo sfuggente, sudorazione imbarazzante, si siedono sulle poltroncine bianche in attesa della discussione, leccandosi le mani spugnose in cerca di conforto. Il loro peggior
|