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{{Cit|BANZAIIIIIIII!|[[Ciclista]] in una pista ciclabile.}}
[[File:Ciclista fuori pista ciclabile.jpg|thumb|right|300px|Questo saggio ha deciso di evitare il pericolo.]]
La '''pista ciclabile''' è un insidioso [[percorso di guerra]] che attraversa le città e che permette ai ciclisti estremi di sperimentare il brivido della sopravvivenza urbana. Sul percorso vengono distribuiti pericoli e trappole mortali dagli operai comunali. Visto l'alto rischio di infortunio la pista è dipinta di [[rosso]] e delimitata da paletti o guard rail per proteggere l'incolumità degli [[automobilisti]]. Riuscire a completare una pista ciclabile senza ferirsi o peggio è motivo di grande vanto per ogni biker che si rispetti. Un ''720º'' nel sottopasso? Un ''Wall Ride'' sulla vetrina di [[Zara]]? Un ''Rail'' sulle sbarre del passaggio a livello? Un ''Tail Whip'' sul ponte della tangenziale? Roba da dilettanti.
== Come è fatta ==
[[File:Spazzini 2.jpg|thumb|left|290px|Alcuni tecnici del comune impegnati a cospargere la pista di resti organici.]]
La pista ciclabile è una stradina in terra battuta, [[asfalto]], [[cemento]], [[ghiaia]] o tutte queste cose insieme che solitamente costeggia strade, fiumi, ferrovie, piste da [[sci]]. A volte le piste ciclabili sono parte della strada stessa, delimitate solamente da una striscia di [[vernice]] gialla, che di solito viene adoperata come parcheggio per autovetture, ma ottime anche per sfidare la morte. Le più evolute sono isolate dalla strada tramite paletti deformati da forti impatti e ripiegati verso l'interno della pista per aumentare la difficoltà. La più lunga d'Italia è quella della via Emilia, con più di 900 ostacoli potenzialmente letali, percorrendola per intero è possibile respirare più di due litri di idrocarburi e fino a 15 grammi di [[piombo]]. La pista ciclabile è ad uso esclusivo di [[pedoni]] e velocipedi (anche elettrici), sono perciò vietati veicoli a quattro ruote, anche se a pedali, ma anche imbarcazioni e velivoli. I trasgressori, colti in flagranza di reato, saranno puniti in loco dalle forze dell'ordine con una sonora sgridata.
== Ostacoli, trappole e trabocchetti ==
=== Ostacoli ===
[[File:Segnaletica a terra di pista ciclabile.jpg|thumb|left|I ciclisti più esperti segnano gli ostacoli con [[geroglifici]] sconosciuti: questo potrebbe significare terreno sconnesso o [[rapimento alieno]].]]
La pista ciclabile è cosparsa di ostacoli bastardissimi. La vegetazione che delimita il percorso viene cresciuta appositamente in modo da lasciare grossi rami sparsi qua e là ma perfettamente mimetizzati e rigorosamente ad altezza [[occhi]]. Il fogliame secco che si ammonticchia sulla pista viene bagnato ogni mattina dalle macchine lava strada per mantenerlo sdrucciolevole. Gli ostacoli più pericolosi rimangono comunque quelli umani. All'alba alcuni furgoni comunali prelevano dai ricoveri e scaricano su ogni percorso decine di [[Vecchietto in bicicletta|vecchi
=== Trappole ===
[[File:Ciclista a terra.jpg|thumb|right|280px|Questo ciclista, aggredito da un cespuglio, è spacciato nonostante l'eroismo dei compagni.]]
Le trappole si formano naturalmente sulle piste ciclabili per aumentare il livello di sfida e tendono a bloccare il [[ciclista]] per non farlo proseguire. Le più frequenti sono le classiche buche, crepacci, voragini e crateri che si trovano solitamente alla fine di una discesa o dopo una curva, a volte sono precedute da mattoni auto bloccanti inclinati a trampolino. Il fascio di rovi, micidiale, aggancia saldamente la [[caviglia]] o si attorciglia irrimediabilmente alla ruota, fatale l'aggancio della ruota anteriore. I ricci degli [[ippocastano|ippocastani]] bombardano dall'alto, di conseguenza si consiglia un caschetto, ma non perdono la loro pericolosità nemmeno a terra squarciando gli pneumatici.
=== Trabocchetti ===
[[File:Attraversamento ciclabile con incidente.JPG|thumb|left|270px|Alcuni ciclisti investiti da un'[[ambulanza]] sono stati abbattuti dai [[vigili]] per aver toccato i quadrati.]]
I trabocchetti possono essere davvero infidi, ingannano il ciclista e lo eliminano. Il peggiore, quello che sicuramente ha mietuto più vittime, è il famigerato attraversamento ciclabile. Ne esistono due versioni, semplice o con [[semaforo]]. Il primo è di solito segnalato sulla strada come un normale [[strisce pedonali|zebrato]] ma con quadrati bianchi ai bordi. Per gli automobilisti sono disposte due file da quattro cartelli ognuna, a 200 m di altezza e con totalizzatore di punteggio. L'attraversamento ciclabile è dotato di una funzione letale per il ciclista: il [[diritto di precedenza]]. L'attraversamento con semaforo è solo per i più temerari e a volte è munito di pulsante di chiamata, un buco nel palo con due cavi elettrici scoperti. Per attivarlo basta chiudere il [[circuito]] con il proprio corpo. Appena scatta il verde bisogna essere particolarmente lesti
== Altri pericoli estremi ==
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[[Categoria:Città]] [[Categoria:Trasporti]]
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