Piemonte: differenze tra le versioni

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[[File:Sorgenti del Po.jpg|thumb|200px|right|Il Piemonte nel mesozoico, al tempo del passaggio di Annibale]]
L’origine del Piemonte risale a circa 65 milioni di anni fa, quando i [[dinosauri]] finalmente se ne andarono e lasciarono il posto a strane creature metà lupi e metà [[Gianni Agnelli|agnelli]] che andavano in giro a piedi per i monti. Da qui il nome che, non essendo ancora in grado questi [[bastardo|ibridi]] di articolare parole di senso compiuto, venne dato alla regione circa 64.997.800 anni dopo da [[Annibale]], condottiero africano che parlava appunto [[arabo]]. In realtà l’etimo dei lupi-agnelli era ''Uuuhbeeeh'', divenuto poi col tempo ''Beeehuuuh'' quando gli agnelli presero il sopravvento, quindi ''Liguria'' durante la breve dominazione ligure, ''Francia'' durante la breve dominazione celto-gallica, ''Al As Rab Hac Zebi Piemonti'' durante, come accennato, il passaggio di Annibale, e trasformato infine in ''Piemonte'' dai romani che, seguendo la loro tradizionale politica di tolleranza verso i popoli oppressi, dopo aver sconfitto i cartaginesi e sterminato tutti i [[celti]] rimasti conservarono il nome che loro avevano dato al posto, rendendolo solamente un po’ meno odioso. Durante la dominazione sabauda invece il Piemonte si chiamò Savoia.
[[File:Forte di Fenestrelle.jpg|thumb|200px|left|La muraglia cinese di Fenestrelle, noto albergo 5 stelle per Briganti risorgimentali, costruita dai romani per impedire la fuga di capitali e l’ingresso di cervelli]]
 
Comunque, passato Annibale con i suoi cazzo di [[elefante|elefanti]] che ruppero tutto il vasellame della zona e riempirono di merda l’intera regione, arrivarono appunto i [[romani]] che timidamente ararono tutta la pianura e penetrarono nelle spaventose valli alpine accolti a colpi di massi erratici dai tremendi ''Salassi'' – antico popolo non indo e nemmeno europeo bensì valdostano dedito alla tassazione senza regole né limiti – che per essere ridotti alla ragione e al dialogo dovettero essere chiusi a tradimento in una cantina, lapidati ad uno ad uno, [[crocifisso|crocifissi]] per le strade di Aosta e infine uccisi fino alla quarta generazione, tanto che in giro non si trovò più un esattore delle [[tasse]] e per i salassi si dovette ricorrere da allora in poi alle sanguisughe.
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