Petofono: differenze tra le versioni

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Le modulazioni dello strumento impongono una tecnica di scrittura musicale molto particolare in quanto in suono del petofono richiede un sottofondo di soli violini che debbono suonare a basso volume. Nelle esecuzioni a scopo liturgico, invece, si richiede un coro a ''bocca chiusa'' per far risaltare al massimo il suono petofonico. Inoltre, per dare maggiore sonorità allo strumento, il petofonista si pone con le spalle al pubblico, inchinato a 90°.<br />
Il petofonista porta una cerniera posteriore nei pantaloni che viene aperta durante l'assolo. Spesso, per effetto scenico, lo strumentista pone del boro-talco tra le natiche dimodoché l'emissione del suono sia accompagnata da una nube vaporosa e soave.
 
Il petofonista "gentile" si riconosce immediatamente perché è colui che, dopo così tante arie ed espressioni esordisce dicendo:
- " perchè dopo tanto suggerimento no vai a kakare???"!!
 
Maleducato è colui che non accetta l'invito!
 
== Profumi associati e ricezione orchestrale ==
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- non mangiare le uova...da sole...la cipolla ne enfatizza lo spirito e l'aroma;
- il cavolo nero è il tuo fedele compagno, non devi mai uscire senza!
 
Il "petologo": è colui che interpreta i suoni e ne cerca di attribuire un significato coerente.
Il suo motto è: "SI FA PRESTO A DIRE PRRRRRRRRR".
 
I più esperti riescono addirittura a capire "a naso" le score più silenziose ed a renderne una relazione efficace.
 
== Il Petofono come strumento liturgico. Petofonia dei Conclavi ==
Utente anonimo