Pene d'ebano: differenze tra le versioni

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I due annuirono e si incamminarono verso il bosco, dandosi tra loro dei piccoli ma simpatici calcetti nelle terga, lieti di aver trovato un nuovo amico.|''"Due culi e una cappella"'', capitolo decimosesto}}
 
La compagnia si avventurò nelle profondità della foresta del Congo, sfidando perigli e trappole. Avendo terminato i soldi, Giorgio fu costretto da Piero a [[Prostituzione|prostituirsi]] nei villaggi che incontravano: una volta raccolta una somma sufficiente ripresero le loro ricerche.
{{quote|Giorgio, Piero e il loro flaccido amico, il gigante Ganassa, camminarono a lungo nel reame di Baalaal. |''"Due culi e una cappella"'', capitolo settantesimoquinto}}
 
{{quote|Giorgio, Piero e il loro flaccido amico, il gigante Ganassa, camminarono a lungo nel reame di Baalaal, finché arrivarono all'entrata di una tetra caverna. ''"È qui che è custodito quello che cercate"'' disse il gigante, ''" ma per arivarci dovremo superare delle dure prove"''. Prima di entrare, come rito propiziatorio, decisero di sfoderare le loro svettanti alabarde e di giuocare al giuoco del legnaiuolo, prendendosi scherzosamente a colpi di glande. ''"Salute a voi, amici, ovunque voi siate"'' |''"Due culi e una cappella"'', capitolo settantesimoquinto}}
 
[[categoria:corpo umano]]
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