Pediatria: differenze tra le versioni

Cresciuto guardando film come ''[[Patch Adams]]'' e telefilm come ''[[ER]]'', il pediatra ospedaliero pensa che il suo lavoro sarà quello di alleviare le sofferenze dei pargoli iniettando loro i farmaci, curarli dai [[tumori]] accarezzando loro la testa, salvare le vite ai piccoli angeli facendo l'[[occhiolino]] alle madri gnocche. E invece [[NO]]! Noi di [[Nonciclopedia]] vi sveliamo che il pediatra ospedaliero fa parte di una bolgia infernale, la quale è una catena di montaggio di morte e distruzione, a cominciare dalle inutili [[chemioterapia|chemioterapie]], somministrate al solo scopo di far lucrare le case farmaceutiche.<ref>Me l’hal'ha detto uno studioso di [[scie chimiche]] che l’hal'ha letto sotto forma di apparizione della [[Madonna]] sui [[cerchi nel grano]].</ref> In questo perverso meccanismo impestato di [[burocrazia]], il pediatra ospedaliero difficilmente si ritroverà a fare il lavoro che sognava di fare: il 90% del [[tempo]], infatti, lo passerà a chiedere consulenze rompendo le scatole a tutti i colleghi [[chirurgo|chirurghi]] e [[radiologo|radiologi]] dell'ospedale perché non è sicuro di aver fatto una diagnosi corretta, il 10% del tempo lo impiegherà a giustificarsi con i succitati colleghi, il restante 10% del tempo lo deve obbligatoriamente passare a comunicare con i genitori dei piccoli pazienti e un altro ulteriore 10% del tempo lo passa a curare i bambini.

Il pediatra di base è un po' come il [[medico di base]]: non c'è mai in ambulatorio, non risponde mai al [[telefono]], non si occupa di cose serie,<ref>Per quelle c'è l'[[ospedale]], che diamine!</ref> salvo che dei [[vaccino|vaccini]], con cui anche lui entra a far parte del girone dispensatore di morte che ingrassa le case farmaceutiche.<ref>Me l’hal'ha detto uno studioso di [[scie chimiche]] che l’hal'ha letto sotto forma di apparizione della [[Madonna]] sui [[cerchi nel grano]].</ref> Il pediatra di base dovrebbe essere un po' il [[controllore]] della corretta crescita psicofisica del fanciullo che di solito viene portato da lui/lei per alcuni controlli periodici, oppure per piccoli disturbi come la [[tosse]], la [[febbre]] o [[la febbra]].

I [[ricercatori Pampers]] sostengono che i veri [[paziente|pazienti]] dei pediatri non siano i bambini, bensì i loro genitori. [[Test clinici]] dimostrano che i genitori possonopossano essere suddivisi in categorie e, a seconda della categoria, debbano essere trattati in maniera diversa.

I figli di questi genitori arrivano all'attenzione del pediatra per malattie o incidenti evitabili se fossero stati controllati. Per questi genitori, infatti, la frase "Mettiti la maglia di lana" quando ci sono 10 gradi sotto zero corrisponde a un eccesso di disciplina, controllare il figlio mentre si sta arrampicando sui fornelli accesi sarebbe un limitare la libertà del loro piccolo genio che, anzi, viene sempre più incentivato a delinquere, facendoeffettuando continue riprese delle sue gesta.

Questi genitori hanno la caratteristica di essere autoritari e disciplinati, ma non sempre sono rispettosi con i medici, poiché loro hanno sempre ragione. Se secondo loro il figlio non ha niente di grave, il pediatra sta esagerando,; se secondo loro il figlio è morente, il pediatra è un incapace [[raccomandazione|raccomandato]] da denunciare all'istante.

Spesso<ref>Ma non sempre.</ref> costoro sono [[ciccioni]] a loro volta. Il pediatra, specie quello di base, ha vita dura con questi genitori e si ritrova a curare dei bambini con le malattie tipiche di un vecchio. Il prototipo è dato dalla mamma del [[Sud]], meglio se [[calabresi|calabrese]], che non si spiega come mai suo figlio ha il [[colesterolo]] a 390: in fondo ha solo 9 anni!

{{quote|Ma dottore, mio figlio è il ritratto della salute! Mica come il suo cuginetto di Torino, così sciupato... Nooonooo, mio figlio sta bene e mangia bene! In fondo oggi ci diedi tanticchia<ref>150 grammi minimo.</ref> di pasta con la [['nduja]], pizza con la scarola, patate con la sugna, impepata di cozze...}}