Pavel Nedvěd: differenze tra le versioni

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Per questo motivo cominciò a essere malvisto dai compagni e dall'allenatore, che non lo convocò più in partita. Fu riconvocato alcune settimane dopo in seguito all'indisponibilità di mezza squadra. Quel giorno Nedved si era dimenticato di allacciare le scarpe e così in partita, mentre correva palla al piede nell'area di rigore avversaria, inciampò: l'[[arbitro]], credendo che il difensore avversario avesse fatto fallo, fischio il [[Calcio di rigore|rigore]] che Pavel calciò segnando.
 
Da quel giorno quel vecchio volpone di Nedved sì presentò a ogni partita con le scarpe slacciate e quando inciampava la squadra guadagna sempre una punizione o un rigore a favore. Col tempo Nedved perfezionò la sua tecnica iscrivendosi anche ad alcuni corsi di [[nuoto]] per imparare a tuffarsi. Diventato un maestro della [[Simulazione di fallo|simulazione]], fu notato da [[Luciano Moggi|Moggi]] e [[Antonio Giraudo|Giraudo]].
 
Questi, facendo il conto di quanti rigori in più avrebbe potuto godere la [[Juve]], lo acquistarono subito. Nedved fu presentato ai tifosi come "''Il lottatore ceco''", infatti Pavel si presentò in conferenza stampa accompagnato da un [[cane]] e con un paio di occhiali neri.
 
Con la Juve riuscì a vincere il Pallone d'Oro/Oscar come miglior simulatore delnel 2003. Dopo la vittoria del prestigioso trofeo Pavel dichiarò di volersi ritirare dal calcio salvo poi ritornare sulla sua decisione. [[File:Uomo e donna in spiaggia.jpg|right|thumb|200px|Nedved e [[Alessandro Del Piero|Del Piero]] posano per il nuovo calendario della Juventus.]]
Queste dichiarazioni seguirono anche gli anni successivi: i tifosi bianconeri hanno imparato a non pesare troppo le sue parole perché, conoscendo Nedved, sanno che si tratta solo una '''simulazione di ritiro'''.
 
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