Utente anonimo
→Storia della legge
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[[Immagine:tatuaggio.jpg|right|thumb|150px|L'onorevole Mara Carfagna.]]
Le [[Nazioni Unite]] e l'[[Onu]], dopo la terza vittoria del Governo Berlusconi, resesi conto che l'intelligenza dell'italiano medio è pari a quella di un'aragosta autistica, hanno preteso la scrittura di normative come la patente per pedoni.
''L'[[Itaglia]] è costituita da persone così stupide che probabilmente non capirebbero mai da sole il significato delle strisce pedonali''.
L'incarico di scrivere la normativa fu affidata prima al Ministro [[Mariastella Gelmini]] che però era troppo impegnata per svolgere l'esame di quinta elementare (non avendolo superato per tre volte consecutive, il governo decise di eliminarlo); dato che il Ministro [[Mara Carfagna]] aveva già troppi problemi nell'imparare a scrivere la sua firma, e il ministro [[Umberto Bossi]] era ormai impazzito definitivamente a causa di una portata di eroina tagliata con cipolline verdi, l'incarico fu affidato ad un ''giovane'' promettente: [[Giulio Andreotti]]; costui decise di farsi aiutare da importanti membri della [[P2]], della [[mafia]] e della [[Chiesa]] Cattolica.
La legge fu scritta interamente in 27 minuti e portata in [[Parlamento]] il 4
== Problemi legali ==
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