Parasite Eve: differenze tra le versioni

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== Storia ==
[[File:Locandina Parasite Eve.jpg|thumb|right|350px|È chiaro che {{Citnec|nessuno}} compra il videogioco per la protagonista gnocca. Chiarissimo.]]
La trama inizia con la protagonista Aya Brea, poliziotta e probabilmente cugina di qualche sfigato degli [[Resident Evil (serie)|S'''STARS'''.T.A.R.S.]]<ref> Molto probabilmente Brad</ref>, che nel disperato tentativo di farsi trombare dal ragazzo appena conosciuto, lo porta all'opera locale. Purtroppo la cantante lirica che sale sul palcoscenico è in realtà [[Arisa]] (che per qualche strano motivo si fa chiamare Eve), che si mette a cantare in anteprima il suo pezzo per il [[Festival di Sanremo]]. La canzone è talmente orribile e intrisa di magia negra da costringere le cellule delle persone a suicidarsi infiammandosi o sciogliendosi in una strana pappetta arancione fluo pur di non ascoltare questo supplizio orrendo. Fortunatamente per Aya, lei è sordomuta, come si evince dal fatto che ella parli a gesti per tutto il gioco. Infatti alla Square avevano speso troppo per la chirurgia riduttiva per le tette di [[Final fantasy VII|Tifa]] per permettersi un qualsivoglia ''voice acting'', ed è quindi immune alle distruttive stecche microscopiche. Starà dunque a lei affrontare e sconfiggere la perfida cantautrice prima che trasformi la popolazione globale in omogeneizzato per i suoi piani malvagi. Tuttavia, dopo aver sconfitto la ubercazzuterrima forma finale di Arisa e l'orrendo '''Essere Supremo''' da lei concepito, partorito e cresciuto nel giro di una notte (diventando la copia sputata di [[Sephiroth]] combinata con [[Freezer]] il Congelatore di Steroidi) a bordo dello yacht privato di Barbie, '''SORPRESA!''' c'è la modalità ''EX'', dove Aya deve scalare il '''Chrysler Building''' di New York, su per 100 / 70 / ventordici piani, con le mani legate dietro la schiena e saltellando sulla lingua a testa in giù. Ah... Poi naturalmente con [[Cosi che escono dalle fottute pareti|enormi mutanti che spuntano dove meno te l'aspetti]] in giro. Tutto ciò, ovviamente, per raggiungere la propria sorellina mutata Maya Brea e ridurla in fin di vita prima che si spari. Logico.
{{nospoiler|Maya è il secondo boss finale del gioco}}
 
Fortunatamente per Aya, lei è sordomuta, come si evince dal fatto che parli a gesti per tutto il gioco<ref>Infatti alla Square avevano speso troppo per la chirurgia riduttiva per le tette di [[Final fantasy VII|Tifa]] per permettersi un qualsivoglia ''voice acting''</ref>, ed è quindi immune alle distruttive stecche. Starà dunque a lei affrontare e sconfiggere la perfida cantautrice prima che trasformi la popolazione globale in omogeneizzato.
Tuttavia, dopo aver sconfitto la ubercazzuterrima forma finale di Arisa e l'Essere Supremo da lei concepito, partorito e cresciuto nel giro di una notte (diventando la copia sputata di [[Sephiroth]]), '''SORPRESA!''': c'è la modalità ''EX'', dove Aya deve scalare il '''Chrysler Building''' di New York, su per 100 piani, con le mani legate dietro la schiena e saltellando sulla lingua. Ah, e naturalmente con [[Cosi che escono dalle fottute pareti|enormi mutanti che spuntano dove meno te l'aspetti]].
 
Tutto ciò, ovviamente, per raggiungere la propria sorellina e ridurla in fin di vita prima che si spari. Logico.
{{nospoiler|Maya è il boss finale}}
== Gameplay ==
Il gameplay è un perfetto incrocio tra il ''Battle System'' di [[Final Fantasy]] e quello di [[Kingdom Hearts]], con effetti disastrosi. Aya è infatti costretta a correre in giro cercando di schivare palle di fuoco, schizzi di melma, proiettili e quant'altro per 30 secondi prima che il suo AT (????) si carichi permettendole di attaccare una volta o due con pistole, manganelli e altre armi dall'{{citnec|enorme potenza}}, o usare un '' Parasite Energy'', un'antica magia tramandata nella famiglia delle piattole inguinali di Aya, o usare uno degli oggettini che conserva nel proprio culo<ref>Peraltro, a differenza degli altri RPG, tanto stretto da non essere capace di ospitare più di 20-30 oggetti alla volta</ref>.
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