Papaboy: differenze tra le versioni

nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 21:
<br/>
 
==Il Prete Iniziatore==
 
Sia chiaro: il papaboy non ha nessuna colpa per l'essere un caso umano. Almeno inizialmente.
Tutto comincia in Parrocchia, ai gruppi giovanili, dove i FUTURI papaboy formano un disco di accrescimento attorno a un Prete Iniziatore, che sta ai potenziali papaboy come un buco nero sta al pulviscolo interstellare.
 
Giovane ma già vecchio dentro, pelato ma con la barba, con un carisma da capogita e dal passato burrascoso, don Tullio Sgombri (o don Pierangelo, si chiamano quasi tutti così), è stato in carcere/si stava per sposare ma è entrato in seminario/si drogava ma-ne-è-uscito-e-adesso-aiuta-le-persone-meno-fortunate-di-lui.
 
In generale, don Pierangelo si configura come il finto-simpatico prete musicista che sorride e scherza con il suo entourage di futuri papaboy (ma, fateci caso, in particolare fa il simpa con le aspiranti papagirl), mentre a mala pena degna di uno sguardo le persone normali delle quali ha paura perchè non accecati dalla fede e quindi difficilmente trasformabili in fottuti baciapreti.
 
Attirati dal carisma dell'ecclesiastico i giovani, da normali frequentatori di gruppi giovanili parrocchiali, cominciano ad abusare di ritiri spirituali, seguono di nascosto sino a 3-4 messe domenicali, frequentano in incognito incontri con padri confessori dall'alito pestilenziale e per le vacanze estive ripiegano, schivati dai loro coetanei che sanno di non batter chiodo, sui campeggi estivi a Taizè.
 
Alcuni arrivano a sniffare ostie macinate finemente, trafugate nottetempo dalla Canonica, ma la C.H.I.E.S.A, interrogata a riguardo, si limita a smentire.
 
==LA Gita Parrocchiale in Roma (nome in codice: GPR)==
 
Dopo anni di tirocinio, finalmente per il papaboy arriva il rito di passaggio: la tanto agognata Gita Parrocchiale a Roma, durante la quale potrà entrare in contatto visivo con il suo dio vivente, il Papa.
La gita si svolge rigorosamente in corriera e il viaggio dura circa 18 ore. Nessuno sa perchè, visto che, per esempio, da Vicenza a Roma ci si impiegano al massimo 6-7 ore.
Appuntamento alle 6.00 nel piazzale della chiesa per ascoltare la santa messa dei Viaggiatori.
Durante il viaggio si cantano ininterrottamente canzoni in LA- accompagnati da due chitarristi della parrocchia, papaboy di lungo corso, facenti ora funzione di animatori. Di solito almeno uno si sta per diplomare in chitarra, studia medicina all'università e non ha la fidanzata.
A metà strada: Santa messa nel parcheggio dell'autogrill utilzzando un Camogli al posto dell'ostia e un chinotto in vece del vino.
Si arriva a Roma, rigorosamente in un convento di canossiane dove Suor Asdrubalda, 102 centimetri di pura fede e mustacchi ben tenuti da il benvenuto, accompagna i gitanti alle camerate ("FANCIULLI A DESTRA E FANCIULLE A SINISTRA. RIPETO: FANCIULLI A DESTRA E FANCIULLE A SINISTRA", scandisce col megafono).
Dopo aver sistemato i bagagli, tutti contenti di dormire insieme in camerate da 8 letti a castello con sbarre alle finestre (sigillate), si accoglie con gioia l'opportunità di ascoltare messa. Officia frà Peppo da Cazzaggiano, un frate dominicano ("Ha 104 anni ma è un vero figo, giurano le papagirl") molto amico di Don Tullio.
Segue la cena, cucinata da Suor Germana. Tutte cose casalinghe e sane. Pasta e Fagioli (con soffritto di grasso di montone), arrosto di manzo alla panna con patate fritte al burro e battutino di lardo), grostoli (se non sapete cosa sono, sono cazzi vostri: mi rifiuto categoricamente di chiamarli "galani" o "chiacchere"). Complessivamente si contano 2380 grammi di cibo a testa).
Dopo cena si va di filato a dormire, perchè bisogna alzarsi presto la mattina dopo!
Naturalmente gli aspiranti papaboy e le papagirl non chiudono occhio, vuoi presi dall'eccitazione degli impegni del giorno dopo ("ma ci pensi: domani andremo a sentire la messa in San Pietro"), vuoi a causa della digestione ehm... difficoltosa.
Dormono tutti tranne don Tullio: lui è seduto su una sedia a dondolo mentre sorveglia il corridoio, illuminato dalla luce di una finestra. Sorride soddisfatto: sta facendo un buon lavoro e il suo padrone sarà contento.
 
Ore 6.00 sveglia! I giovani non stanno più nella pelle. Si vestono al volo intonando canzoni in LA- accompagnati dai due chitarristi e si lavano i denti usando lo spazzolone per pulire i cessi (altrimenti come si spiega l'alito dei papaboy che ritornano dalla GPR?).
 
== Stile di vita ==
0

contributi