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▲}}[[Immagine:13 batista-jbl.JPG|right|thumb|200px|Normale azione di gioco durante una partita di pallamano]]
La '''pallamano''' è uno [[sport]] che si è inventato da solo nel 1932 A.M.B. (Avanti [[Mike Buongiorno]]), in seguito alle lamentele della nazionale Svervegese di Calciatori senza [[piedi]], stufi marci di essere sempre battuti dai rivali normodotati. Questo fu l'inizio della fine.<br>
Col passare degli anni, alcune persone dotate di 21 diti vollero cominciare anche loro a giocare a Pallamano. E questo fu ''veramente'' l'inizio della fine.<br>
Sul campo cominciarono a crearsi vere e proprie battaglie sempre più cruente e piene di [[sangue]], finché i giocatori senza piedi ebbero la peggio e si estinsero. Col passare dei secoli, l'usanza di picchiarsi non venne persa, anzi: la pallamano debuttò nelle [[Olimpiadi]] di San Zeno di montagna come sport estremo ed arte marziale. L'unica differenza rispetto ai primi tempi fu l'introduzione dopo il concilio di Trento dell'[[arbitro]], presenza che rende più interessante il gioco perché è più difficile picchiare gli avversari senza farsi vedere.
==Regole==
Le regole della pallamano sono poche e semplici:
*Colpisci gli avversari mentre l'arbitro non guarda
*Non farti colpire, a meno che l'arbitro non stia guardando
*Fai il bravo davanti all'arbitro e fagli gli occhi dolci, ma sputagli addosso e insultalo appena si volta dall'altra parte
Come si può vedere, l'unico scopo della pallamano è sconfiggere quello che, si badi bene, non è l'avversario ma il nemico, senza esclusione di colpi. Il fatto che poi ci sia una palla in campo e che a volte finisca nella in una delle due porte è del tutto secondario...
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