Padre (Fullmetal Alchemist): differenze tra le versioni

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===400 anni dopo===
I prossimi 400 anni li passerà nelle fogne di una città conosciuta come Central City a progettare la conquista del mondo<ref>Essendo un dio tutto il mondo doveva prostrarsi al suo cospetto</ref>. Per realizzare un progetto del genere tuttavia gli servivano i poteri di un essere come quello descritto nel libro. Il problema era che il libro, essendo un fantasy, era frutto della fantasia dell'autore, quindi un essere del genere non poteva esistere, perciò come avrebbe potuto assorbirne i poteri se non esisteva? Pensò quindi di ricorrere ancora una volta all'alchimia per crearlo, anche se questo avrebbe richiesto la vita di migliaia di persone. Per aiutarlo nel suo progetto creò 7 creature, alle quali però non seppe dare immediatamente un nome, dopo aver indetto un sondaggio online tra le cui scelte comparivano anche i nomi dei sette nani, quelli dei membri originali della Justice League of America, gli appellativi indogiamaicane che designano le stelle dell'orsa maggiore e i numeri arabi da 1 a 7 ottenne come scelta maggiormente votata i nomi dei sette peccati capitali, dimostrando ancora una volta che la maggior parte del web è composta da [[bimbominchia|bimbiminchia]].
Battezzati tutti i figli alla chiesa di [[SatataDiavolo|Satana]] il padre dette a queste sette creature il compito di convertire i capi di stato con la solita promessa dell'immortalità e di uccidere chiunque interferisse con il suo piano.
[[File:Padre con cioccolato FMA.jpg|200px|thumb|left|Il Padre mentre prende con grande serietà lo scontro con i fratelli Elric.]]
In seguito, convertiti tutti i capi di stato e trovati i "sacrifici umani"<ref>Che poi sacrifici non sono, dato che sono gli unici a rimanere in vita</ref>, ovvero dei peccatori da lui definiti irrecuperabili ([[Edward Elric|un nano isterico]], [[Alphonse Elric|un'armatura con una vocina da donniciola]], [[Izumi Curtis|una casalinga dopata]], [[Roy Mustang|un nazista ambizioso]] e quel traditore di Van Hohenheim), riuscirà ad attivare il grande cerchio alchemico che scorre su tutto Amestris e trasformare tutti i suoi abitanti in una grade pietra filosofale<ref>Inclusi i suoi stessi adepti</ref>, riuscendo così a creare e inglobare a sé quell'essere mitologico e assumendo un nuovo aspetto: ora ha un corpo giovane e forte, e a detta di lui, [[E la marmotta confeziona la cioccolata|è ormai invincibile]]. Tuttavia, non essendosi preoccupato di eliminare le vittime sacrificali, subisce immediatamente la controffensiva di questi, che non ne volevano sapere di vivere sotto lo sguardo vigile di un dio che li avrebbe osservati in ogni momento, persino quando andavano in [[bagno]] a fare la [[cacca]]. Dopo svariati attacchi alla fine verrà sconfitto dal [[Edward Elric|nano malefico]] e, non riuscendo più a contenere la [[Verità (Fullmetal alchemist)|Verità]], imploderà su se stesso. Ma la sua sfortuna non finisce qui, infatti una volta giunto nell'aldilà la Verità decide di trasformarlo nel suo nuovo passatempo: lo spedisce negli [[Inferno|Inferi]] dove, per farsi due risate, decide di torturarlo per l'eternità.
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