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→Studi scientifici: la funzione ontologica dell'orecchietta
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== Studi scientifici: la funzione ontologica dell'orecchietta ==
Le proprietà benefiche dell’orecchietta non si limitano all’incrocio culturale. Le antiche fonti dei manoscritti degli scribi medievali lasciano risalire l’origine della specialità alle popolazioni indigene di origine pre-etrusca che risiedevano nelle grotte di castellana, oggi a noi noti grazie alla stirpe discendente nota sotto il soprannome di "truzzi". Si tramanda infatti che la classica conformazione dell’orecchietta, questo imbuto perfettamente omogeneo, sia nata da piccoli pezzi di pasta scagliati dagli uomini cavernicoli, probabilmente come rituali di iniziazione nei confronti dei fanciulli traslati a nuova vita, o più semplicemente come arma impropria e immediata di difesa. L’urto con le superfici spigolose delle grotte, di cui ancora oggi rimangono i segni sui vari spuntoni, enorme testimonianza delle usanze antiche e fonte valida e immune al tempo di folto e imponente turismo, ne avrebbe garantito l’attuale conformazione. Durante il rinascimento, alcuni particolari scritti di Vitruvio nel de Architectura ne avrebbero esaminato la perfezione geometrica, prendendola come spunto per lo studio sulla perfezione architettonica delle cupole più famose dell’epoca ispirando quindi la
[[Immagine:Vitruvio.jpg|left|thumb|evidenti attinenze geometriche con le orecchiette proposte accanto]][[Immagine:Orecchiette2.jpg|right|thumb|altro esempio di orecchietta]]
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