Olof Mellberg: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Mellbergcavernicolo.jpg|thumb|left|250px|Rarissima foto a colori di un uomo delle caverne]]
Fin da piccolo Mellberg dimostra di avere un grande talento per il calcio: passa i pomeriggi a giocare a calcetto con gli amici Neanderthaliani e si distingue per velocità, tecnica e fantasia tanto che il geniale direttore sportivo della [[Juventus]] [[Alessio Secco]] lo nota e decide di acquistarlo. Purtroppo allora , non essendo stata ancora inventata la ruota, i palloni erano a forma di cubo e un giorno, calciando una punizione, Mellberg picchiò il piede contro uno degli spigoli del pallone e si ruppe una caviglia. Non essendo la [[Medicina]] sviluppata come ai giorni nostri, Mellberg è costretto a convivere per il resto della sua vita con il problema al piede, che condizionerà fortemente il resto della sua carriera. Nel frattempo però la Juve aveva già raggiunto l'accordo con il '''Bedrock United''', squadra dove militava Mellberg, per l'acquisto del giocatore. Ignaro di tutto, [[Alessio Secco]] lo porta a Torino dove viene presentato come ''il degno erede di [[Jean-Alain Boumsong|Boumsong]]'', il fortissimo difensore che era stato a malincuore ceduto al '''Lione'''. Da quel momento Olof Mellberg diventa in ogni sua partita un giocatore-chiave della squadra avversaria con una serie di svarioni difensivi che nove volte su dieci causano il goal degli avversari. A dimostrazione del suo talento viene sbolognato l'anno successivo al '''Panathinaikos'''.
 
== Curiosità ==