Nonsource:Vangelo apocrifo di Arcore: differenze tra le versioni

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== Bettino il Battista e l'Unto del Signore ==
[[ImmagineFile:Santo Silvio da Arcore.jpg|thumb|170px|right|Santo Silvio da Arcore,<br />prega per noi peccatori.]]
In quel tempo un profeta eremita, [[Bettino Craxi|Bettino]] detto il Battista predicava nel deserto della [[Tunisia]], preparando la via per colui che doveva venire, come predetto dai sacri profeti. Egli era intento a battezzare tutti gli uomini di buona volontà ma un giorno gli si fece dinnanzi il Messia per farsi battezzare anch'egli. Bettino inizialmente voleva impedirglielo, dicendo ''«Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?»''. Ma l'Unto gli disse ''«Lascia fare per ora, poiché la mia ascesa in politica è ancora prematura, per adesso limitati a salvare le mie tre reti televisive con una legge ad hoc»''. Allora Bettino acconsentì.
 
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Il diavolo lo condusse poi a [[Gerusalemme]], lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: ''«Se tu sei figlio di Dio, buttati giù, gli angeli verranno a salvarti.»'' L'Unto gli rispose: ''«Ma a me chi mi dice che tu sei davvero [[Satana]]? Buttati tu di sotto, fammi vedere fighetta!»'' Il diavolo, disperato per aver esaurito ogni specie di tentazione, si arrese dicendo ''«Hai vinto. Io non sono [[nessuno]] paragonato a te! Finirò disoccupato.»'' Alché l'Unto del Signore, nella sua sconfinata magnanimità decise di trovargli un impiego facendolo scritturare per una [[fiction]] [[Rai]] dal discepolo [[Saccà]].
 
[[ImmagineFile:Bossipark.jpg|left|thumb|150px|Rappresentazione di [[Umberto Bossi|Sant'Umberto dei Bossoli]], il maggiore esponente della [[Lega|Lega Galilea]]]]
 
== I discepoli della Lega Galilea ==
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In quel tempo l'Unto e i suoi discepoli stavano entrando in Gerusalemme, quando videro sulla porta della città un [[Gianfranco Fini|fascista fin dalla nascita]] che chiedeva l'elemosina.
 
[[ImmagineFile:Ladroni.jpg|left|thumb|L'Unto in mezzo ai due ladroni]]
 
Allora l'Unto si avvicinò e disse: ''«La tua fede ti ha salvato, da questo momento non sei più fascista. Come ti senti?» «Ho voglia di proibire qualsiasi sostanza stupefacente e di fare il saluto romano.» «Perfetto! Sei completamente guarito! Vieni e seguimi, sarai anche tu mio discepolo visto che non sei più fascista.»'' E l'ormai ex fascista divenne uno dei più fidati discepoli dell'Unto.
 
== L'Unto del Signore predica a reti unificate ==
[[ImmagineFile:Merdaset.jpg|right|thumb|[[Mediaset|La Santissima Trinità]]|185px]]
In quel tempo l'Unto si trovava in mezzo a una moltitudine di persone, e cominciò ad ammaestrarle con una parabola. «Un giorno un uomo partì per un lungo viaggio e affidò le sue ricchezze ai suoi servi: a uno diede dieci talenti, al secondo due e all'ultimo un solo talento. Quando tornò chiese conto di come avevano fatto fruttare i suoi averi.
 
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== L'Unto difende Marcella la peccatrice ==
[[ImmagineFile:Dell'utri_berlusconi.jpg|left|thumb|160px|L'Unto e la peccatrice a un convegno di [[Forza Italia|Forza Palestina]]]]
Uno dei farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. In quel momento entrò [[Marcello Dell'Utri|Marcella]], una peccatrice di quella città la quale si inginocchiò piangendo ai piedi di lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato.
 
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== Le beatitudini ==
[[ImmagineFile:Avvicinò.jpg|thumb|right|200px|Egli mentre predica la Sua parola.]]
In quei giorni l'Unto si trovava con i suoi discepoli insegnando loro queste cose: ''«Non fate come i farisei comunisti, che manifestano per la pace e la giustizia davanti a tutti. Comportatevi piuttosto come il pubblicano, che prega solitario in ultima fila, meditando su come far fuori il giudice che sta indagando su di lui. In verità, in verità vi dico:
 
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== L'arresto dell'Unto del Signore ==
[[ImmagineFile:Berlusca che prega.jpg|left|thumb|L'Unto del Signore prega nell'orto degli ulivi|170px]]
Dopo la lapidazione l'Unto si ritirò in preghiera nel giardino degli ulivi, supplicando che avvenissero le elezioni anticipate, l'unica cosa che avrebbe potuto salvarlo da una ingiusta condanna: sapeva infatti che i Farisei comunisti stavano complottando per arrestarlo.
 
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Le toghe rosse si stracciarono le vesti, ma il loro sforzo venne vanificato dall'Arcangelo Cirami che comparve in mezzo al tribunale in vesti infuocate e il processo venne immediatamente trasferito di sede.
 
[[ImmagineFile:processoberlu.jpg|right|thumb|L'ingiusto processo all'Unto del Signore in un dipinto della chiesa di San Silvio Martire di [[Arcore]]]]
 
Quindi l'Unto del Signore comparve di fronte a un altro magistrato e questi gli chiese: ''«Di cosa sei accusato?»'' ed Egli rispose ''«Corruzione, omicidio plurimo e associazione a delinquere di stampo mafioso, ma sono solo calunnie messe in giro da qualche fariseo comunista.» «Tu sei re?» «Tu lo dici, io sono Re. Ma il mio regno non è di questo mondo, esso si trova nell'alto dei cieli, nell'etere, più precisamente nelle reti Mediaset.» «Non sei tu che hai affermato "Distruggerò il tempio e in 3 giorni lo ricostruirò"?» «Era solo una battuta tra amici.»''
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A quel punto il magistrato era deciso a liberarlo, ma fuori dal tribunale si era raccolta una grande folla di girotondini che chiedevano a gran voce la condanna dell'Unto. Allora il magistrato disse ''«Non ho trovato in lui nessuna colpa, io me ne lavo le mani»'': per questo ancora oggi quel processo viene chiamato "[[Mani pulite]]". Il magistrato stabilì che il nuovo processo avrebbe avuto luogo due mesi dopo, e l'Arcangelo Mastella decretò che una settimana prima di tale data si tenessero le elezioni anticipate.
 
[[ImmagineFile:Berlusca_vittoria.jpg|left|thumb|L'Unto del Signore ascende al [[governo|cielo]] ]]
 
== Ascensione al cielo ==
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