Nonnotizie:Funerali di Giulio Andreotti: differenze tra le versioni

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{{Cit|L'ho trovato più dritto del solito.|La badante.}}
Tempestivo ma vano l'arrivo dei soccorsi: Giulio Andreotti è stato dichiarato morto, forse da mesi, ma l'ingestione quotidiana di [[formaldeide]] non ha permesso di stabilire la data del decesso con precisione. Il medico legale ha provveduto a recuperare dalla gobba la [[scatola nera]] del Senatore a Vita, che è stata però immediatamente sequestrata da due agenti dei servizi segreti: gli ordini sono infatti di archiviarla il prima possibile presso il segretissimo Archivio Segreto dei Servizi Segreti, tra lo scatolone con le scartoffie riguardanti il delitto Ambrosoli e quello sul rapimento di [[Moro]].
[[File:Poltrona del parlamento con conca.jpg|thumb|right|260px230px|Andreotti lascia un vuoto incolmabile nel magico mondo della politica.]]
 
Niente [[funerali di stato]] per volontà del piccolo statista. Se dapprima si era pensato a un rinfresco durante la cremazione nella camera ardente di famiglia, si è poi optato per una sobria cerimonia privata, celebrata dal parroco Don Luigi, amico di un amico. Deposta in una bara di truciolato con corona di fiori di plastica e coccarda fotocopiata, la salma è stata trasportata a braccia (manco la macchina hanno voluto affittare) ed ha ricevuto l'estremo saluto di illustri colleghi ed amici:
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