→Elementi generali della specie e sue evoluzioni (si fa per dire): Dominus etc.
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==Elementi generali della specie e sue evoluzioni (si fa per dire)==
Esistevano diversi gradi di nobiltà, grosso modo
Le suddivisioni in diversi gradi, in sostanza, non erano altro che delle baggianate volte a organizzare in capitoli o sezioni quei libroni inutili patinati e stampati male, chiamati Registro Araldico, Annuario della Nobiltà o Libro d’Oro (che non è d’oro altrimenti l’avrei già venduto a un Compro Oro all’angolo). Senza sezioni, quei tomi sarebbero risultati non dissimili dall’elenco telefonico.
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Al giorno d’oggi questi libri non se li caga proprio più nessuno, al punto che l’Annuario è stato affidato al figlio di una famiglia d’[[Operaio|operai]] di [[Sesto S. Giovanni]], provincia di [[Milano]], che per passare il tempo s’è messo a compilare daccapo il registro, a mano, su rotoli di carta igienica che non finiscono mai. In questo modo l’urgenza della genealogia s’è congiunta a quella della defecazione. Obiettivo è quello di far confluire l’intero studio nelle Regie Cloache.
Già dai tempi, almeno dal XIII secolo, stando alle analisi autorevoli di Federico Chabod e a quelle che hanno sgamato il marciume degli alberi genealogici privati (quasi sempre truccati, e quindi dubbi) la classe nobile s’era unita a quella mercantile (ben più ricca e potente), fondendosi in quella che il [[geom. Calboni]] definirà con [[Fantozzi]], in una frase che spesso la stessa [[Regina Elisabetta II d'Inghilterra|regina d’Inghilterra]] cita al figlio semideficiente [[Principe Carlo|Carlo]] dopo una partita a Scrabble: “la più alta aristocrazia borghese”.
==Elementi di distinta civiltà della specie==
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