Napoleone Bonaparte: differenze tra le versioni

Riga 7:
== Primi anni e carriera nell'esercito ==
{{Primapagina|18 jan 2010}}
Nato dio porcooooooo madonna troia schifosa all'addiaccio da due immigrati di origine italiana il 17 spuzzettaio del 20° anno dell'era pre-giacobina (o anno 0 dell'età napoleonica) in un'isola del [[Mediterraneo]] che lui stesso fonderà e chiamerà [[Corsica]], appena partorito dichiara guerra a due culle vicine e ne conquista altre 15. A tarda sera tutto l'[[ospedale]] sarà suo, con le [[ostetrica|ostetriche]] che lo acclamanoacc [[primarioCharles de Gaulle]], edove dirigenteimpara dellala ASLstrategia bellica. AGrazie 6 anni comincia gliagli studi, chel'anno termineràdopo graziediventerà allacampione suaeuropeo precocedi intelligenza a 7 anni[[Assedio]].
 
NAPOLEONE MAIALE CANE MERDOSO SCHIFOSO COME QUEL DIO DI MERDA CHE LO CREò
A 15 anni entra nella Scuola Militare di Parigi [[Charles de Gaulle]], dove impara la strategia bellica. Grazie agli studi, l'anno dopo diventerà campione europeo di [[Assedio]].
Allo scoppio della [[rivoluzione francese|rivoluzione]] nel [[1789]], Napoleone si trovava sul cesso e si prese un enorme spavento. Per fortuna riuscì a completare la sua opera senza gravi conseguenze. Così, ventenne e ufficiale del re Luigi XVI, fu inviato in Corsica dove, alla faccia della fedeltà, si unì al movimento rivoluzionario dell'isola e al movimento separatista corso<ref>Fonte: Wikipedia.</ref>, divenendo anti-monarchico, anti-francese e [[antipatia|antipatico]]. Con il tempo Napoleone aderì sempre più agli ideali della rivoluzione, come ''"Figa per tutti"'', e si mise definitivamente dalla parte dei rivoluzionari. Nel [[1793]] cacciò i realisti dalla città di [[Tolone]], mostrando già il suo precoce genio militare: difatti fece credere ai realisti che avrebbe attaccato la città dalle montagne, per attaccare poi dall'altro versante. Ma a Tolone non ci sono montagne, per cui l'esercito realista si spostò in paranza fino alle [[Alpi]] lasciando la città sguarnita. Napoleone entrò nella città acclamato da due pescatori e un salumiere, mentre il resto della cittadinanza si chiedeva: ''«ma dove cazzo sono gli altri?»''
 
Allo scoppio della [[rivoluzione francese|rivoluzione]] nel [[1789]], Napoleone si trovava sul cesso e si prese un enorme spavento. Per fortuna riuscì a completare la sua opera senza gravi conseguenze. Così, ventenne e ufficiale del re Luigi XVI, fu inviato in Corsica dove, alla faccia della fedeltà, si unì al movimento rivoluzionario dell'isola e al movimento separatista corso<ref>Fonte: Wikipedia.</ref>, divenendo anti-monarchico, anti-francese e [[antipatia|antipatico]]. Con il tempo Napoleone aderì sempre più agli ideali della rivoluzione, come ''"Figa per tutti"'', e si mise definitivamente dalla parte dei rivoluzionari. Nel [[1793]] cacciò i realisti dalla città di [[Tolone]], mostrando già il suo precoce genio militare: difatti fece credere ai realisti che avrebbe attaccato la città dalle montagne, per attaccare poi dall'altro versante. Ma a Tolone non ci sono montagne, per cui l'esercito realista si spostò in paranza fino alle [[Alpi]] lasciando la città sguarnita. Napoleone entrò nella città acclamato da due pescatori e un salumiere, mentre il resto della cittadinanza si chiedeva: ''«ma dove cazzo sono gli altri?»''
 
[[File:Bertinotti trombo.jpg|thumb|215px|''Robespierre'', foto di Oliviero Toscani ([[1790]] circa).]]
Utente anonimo