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→La campagna d'Egitto e di Siria
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== La campagna d'Egitto e di Siria ==
[[File:Geroglifico egizio.jpg|thumb|280px|''La Campagna d'Egitto'' ([[forse]]), [[Jacques- Louis David]] (forse), [[1790]] (forse).]]
La campagna d'[[Egitto]] presenta un clima caldo torrido tendente al desertico. Nel 124° anno prima dell'[[ventennio|era fascista]], il Direttorio voleva liberarsi della scomoda figura di Napoleone, ossia un manichino gigante avente le sue sembianze posto nel bel mezzo del Consiglio. Gli fu così ordinato di [[Manuali:Conquistare l'Inghilterra in 4 semplici passi|conquistare l'
{{Quote|Ah-ah!|Nelson a Napoleone}}
[[File:Hammurabi.jpg|thumb|La [[stele di Rosetta]].<br /> Seduta sul trono: Rosetta.]]
Napoleone rimase quindi in Egitto nell'attesa di riprendere le navi sequestrate dalla [[Guardia costiera]]. Intanto si dedicò alle cose che più gli piaceva fare: governare, conquistare e depredare tutti i reperti archeologici per usarli come [[sottobicchiere|sottobicchieri]] o [[posacenere]]. Fece qualche riforma in Egitto, come quella che istituiva Napoleone ''Eroe Nazionale'', ''[[Faraone]] dell'Alto e Basso Egitto'' e ''Discendente di [[Cesare]] che aveva dominato su [[Cleopatra]]''. Poi tentò di conquistare la [[Siria]] dicendo di essere il discendente di [[Alessandro Magno]], ma non ci riuscì. Allora ci riprovò dicendo di essere il discendente di [[Abramo]], ma non funzionò neanche questa volta. Capito che gli [[arabi]] non erano scemi come i francesi, Napoleone decise di tornare nell'amata Francia, assediata dalle potenze straniere e con forti contrasti interni. Al Direttorio serviva un uomo forte, carismatico, un uomo da usare per riportare l'ordine e di cui liberarsi quando tutto era fatto. Fu così che scelsero Napoleone, uomo forte, carismatico, che portò l'ordine e che usò il Direttorio per raggiungere il potere, per poi
== Il Consolato ==
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