Monoscopio: differenze tra le versioni

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{{Cit2|Se si ascolta il suono di sottofondo del monoscopio a velocità rallentata, al contrario e a volume massimo, fissando la barra nera centrale per più di 10 secondi e battendo con i pugni sulla finestra si possono sentire chiaramente dei messaggi blasfemi. Di solito provengono dal vicino di casa.|Recente segnalazione del [[Centro Culturale San Giorgio]]}}
 
{{Cit2|Biiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii...|Il massimo di espressione che il monoscopio ha da offrire}}
 
Il '''monoscopio''' è quell'immagine [[psichedelia|psichedelica]] piena di forme e colori dall'oscuro significato e accompagnata da un suono uniforme poco più fastidioso delle unghie sulla [[lavagna]], che un tempo veniva trasmessa per permettere di regolare la risposta audio e video dei televisori.
 
Questa almeno è la giustificazione che ne viene data, dal momento che un tempo la [[Rai]], conclusi i pistolotti [[delirio|deliranti]] di [[Gigi Marzullo]] ed esaurite le repliche di [[Don Matteo]] e dei film di [[Carlo Verdone]], non sapendo bene cosa trasmettere chiudeva le trasmissioni e metteva in onda il monoscopio fino alle 10 della mattina seguente. In realtà, non solo è risaputo che [[nessuno]] ha mai utilizzato questa immagine per tali scopi<ref>No, neanche i tecnici tv, che infatti hanno sempre preferito avvalersi di altri metodi, noti sotto il nome generale di ''va là che vai bene''</ref>, ma ci si è sempre chiesti per quale motivo un'immagine utile, semmai, solo aiagli tecniciaddetti televisivialle riparazioni tv fosse trasmessa principalmente durante gli orari di inattività degli stessi.
 
Ritenuta a lungo una barbarie di rara efferatezza, l'esposizione prolungata alla visione e all'ascolto del monoscopio è stata etichettata come forma di [[tortura]] dalla [[Convenzione di Ginevra]] fino al [[2001]], quando venne sostituitasoppiantata dai programmi di [[Mario De Filippi|Maria De Filippi]].
 
==Significato==
L'etimologia stessa del termine monoscopio è oggetto di accesi dibattiti, degenerati talora in risse e accoltellamenti.<br>Una corrente di pensiero sostiene che derivi dal [[greco]] ''monòs'', uno, e ''skopio'', guardare, indicando appunto un'immagine che, vista una volta, si preferirebbe non doversi più trovare davanti agli [[occhio|occhi]]. Altri invece danno per assodata la derivazione [[Veneto|veneta]] del vocabolo, che proverrebbe quindi da ''[[mona]]'' e ''scopo'', a sottolineare che sarebbe da stolti attribuire un qualunque significato a una tale accozzaglia di figure. Una terza fonte invece ha avanzato l'ipotesi che la parola abbia avuto origine da ''guidrigildo'', e si sia poi evoluta nella forma attuale perché [[qualcuno]] ha capito male.
 
A prescindere dalle sue dibattute origini, il termine indica appunto l'insieme della ben nota immagine fissa e dell'altrettanto famigerato suono, il sol bemolle alla frequenza di 384 hertz meno un quarto, accertata causa di [[ascesso|ascessi]], attacchi di [[epilessia]], [[gonorrea]] e fede [[Democrazia Cristiana|democristiana]], che nondimeno costituisce uno dei prodotti di punta offerti da [[I-doser]], che ne propone in catalogo numerosi remix.
 
==Morfologia, utilizzo e altre dicerie assurde in merito==
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*Il monoscopio ha influenzato in maniera decisiva alcuni dei maggiori lavori dei [[Pink Floyd]]. La celebre copertina dell'album ''[[Dark Side Of The Moon]]'' raffigura infatti il punto di vista di [[Roger Waters]] mentre lo guarda attraverso una piramide, che in seguito si è scoperto essere la confezione regalo natalizia dei [[Ferrero Rocher]]. Anche la colonna sonora del monoscopio ha catturato l'attenzione della band inglese, che ne ha proposto un'elaborata rivisitazione in ''Atom Heart Mother''.
*Se si guarda il monoscopio mangiando una [[pizza]] alle [[acciughe]],
 
==Note==
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