Moby Dick: differenze tra le versioni

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Ismaele, un giovane newyorkese sui trent'anni, scartando una confezione di sgombri salati trova il biglietto vincente (e puzzolente) per partecipare ad una fantastica crociera nei mari del sud con partenza da Nantucket. Si reca allora a New Bedford per prendere il traghetto, ma siccome arriva di sera cerca una locanda in cui trovare un po' di ristoro con un brodo di pesce e un letto, riscaldato magari da una prostituta. La delusione è doppia per Ismaele, poiché tutte le locande sono piene e lì si cucina solo brodo di suola. La sua unica speranza risiede nella Locanda dello sfiatatoio: il padrone gli dice infatti che può dividere il letto con un altro ospite, e questo lo dice ammiccando, sicché Ismaele si entusiasma pensando a chissà quale bel pezzo di figliola si ritroverà nel letto; invece viene svegliato nel bel mezzo e un quarto della notte da una montagna di muscoli tatuati: era il selvaggio Quiqueg, il suo compagno di letto. Dopo l'iniziale sbigottimento, entrambi si rasserenano grazie a qualche spippata della formidabile erba del nuovo arrivato, e il mattino dopo si risvegliano avvolti in un intimo abbraccio.<br />
Quiqueg è un ramponiere, ovvero uno di quelli che mettono in atto il detto "in culo alla balena". Nasce quindi un bromance tra i due marinai, che decidono di imbarcarsi sulla stesa nave. I due raggiungono Nantucket, e dopo un piatto di linguine allo scoglio Ismaele va a farsi un giro al porto per scegliere su che nave imbarcarsi. Avendo egli l'animo dell'hipster, sceglie il natante più vecchio, zozzo e mal ridotto che trova: il Pequod. Gli armatori della nave però non ne vogliono sapere di caricarsi uno sfigato come Ismaele (soffriva di mal di mare), ma quando quegli gli si presenta accompagnato da Quiqueg, che dimostra la sua abilità lanciando una matita che va a cavare l'occhio di un gabbiano appollaiato sull'albero di maestra, lo prendono a bordo, ché tanto gli daranno una paga da fame.<br />
Tutto pare procedere per il meglio, ma un'ombra cade sugli animi dei due marinai... anzi, solo su quello di Ismaele, perché a Quiqueg non frega un membro di niente. Un'ombra, dicevamo, turba il marinaio: prima di imbarcarsi viene intercettato da un vecchio di nome Elia, che, con la scusa di prounziargli funeste profezie, gli si avvicina per tastargli le natiche. Ismaele non viene turbato dalla palpatina, anche perché tra marinai è una pratica comune incoraggiarsi con tale gesto, come lo è tra gli sportivi, ma piuttosto dalle profezie: il vecchio infatti gli spoilera il finale de ''I soliti sospetti''. Nonostante il trauma, Ismaele e Quiqueg s'imbarcano.<br />
Dopo qualche settimana si scopre qualcosa di sconvolgente: a bordo della nave c'è anche il capitano. Questi esce dalla sua cabina zoppicando su una gamba fatta di mattoncini Lego e annuncia a tutti che in realtà quella spedizione non serve a prendere olio di balena, ma a trovare Moby Dick la balena bianca che gli ha vinto la sua vecchia gamba a Poker. Il vecchio capitano nutre una folle sete di vendetta e un'insana ansia di recuperare il calzino che aveva indosso quando aveva perso la gamba, perché ci nascondeva i soldi dentro.<br />
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