Massimo Mattolini: differenze tra le versioni

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== Quando tutto {{s|precipitò}} scivolò ==
[[File:Porta di calcio piena di palloni.jpg|left|thumb|300px|...poi la situazione gli sfuggì di mano.]]
La carriera di Mattolini andava assumendo i tratti di una favola a lieto fine: ricevette l'appellativo di ''portiere di ghiaccio'' non tanto per il suo carattere freddo quanto per la nota abilità nel preparare cocktails; qualcuno azzardava paragoni col mitico [[Giuliano Sarti|Sarti]] o con l'impareggiabile ''ragno nero'' [[Fabio Cudicini|Cudicini]]... Si giunse al [[10 aprile]] [[1977]], quando la Juve calò a Firenze. Per Mattolini non doveva essere un problema, a lui i gobbi portavano bene: contro di loro non solo non aveva mai perso, ma non aveva neppure mai subito gol.<br />Al termine del primo tempo, come da tradizione, la Juventus non era riuscita a segnare e sembrava profilarsi l'ennesimo 0-0. Nella ripresa il destino cambiò strada: il giovane [[Antonio Cabrini|Cabrini]] crossò dalla sinistra, [[Roberto Boninsegna|Bonimba]] saltò fuori tempo, mancando la palla e mandando Mattolini a gambe all'aria. La sfera rimbalzò dolcemente in fondo al sacco. Pochi minuti e su un angolo Mattolini smanacciò maldestramente, la palla scese sul limite dell’area dove [[Romeo Benetti|Benetti]] decise di calciarla al volo, sbattendo in rete la stessa e Mattolini con un tiro di potenza omicida. Ancora la Juve all’attacco, [[Antonello Cuccureddu|Cuccureddu]] da destra sparò fortissimo, la palla filava a venti centimetri da terra, Mattolini tentò la parata ma la sfera gli sgusciò dalle mani {{citnec|con un suono sinistro|e=Sguishhh!}} e [[Roberto Bettega|Bettega]] segnò ancora: Fiorentina-Juventus 0-3 fu il risultato finale. Per un anno intero Mattolini non ebbe bisogno di comprare frutta e verdura.
 
Da quel momento in poi, tutti i gol subiti dalla Fiorentina furono automaticamente considerati ''colpa di Mattolini'', che fu quindi ceduto al [[S.S.C. Napoli|Napoli]], che lo girò di gran carriera al [[U.S. Catanzaro|Catanzaro]], che lo rifilò al [[U.S. Foggia|Foggia]], che lo scaricò presso il [[Società Sportiva Dilettantistica Biancoscudati Padova|Padova]], che lo sbolognò alla [[Associazione Sportiva Dilettantistica Sambenedettese Calcio|Sambenedettese]], che lo dimenticò a [[Calcio Catania|Catania]] durante una trasferta colà. Qui Mattolini chiuse mestamente la carriera nel [[1987]], dopo aver contribuito fattivamente alla retrocessione di tutte le squadre in cui aveva militato, in un [[Gioacchino Rossini|crescendo rossiniano]] di papere, errori e figuracce tale da chiedersi se a un certo punto non lo facesse apposta. Niente più paragoni con Sarti, niente più ragno nero. Una carriera stroncata sul nascere e la nomea perenne di '''saponetta'''. Un disastro. No, questa non è una storia a lieto fine e quelli che ci scherzano sopra farebbero bene a spararsi.
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