Martin Van Buren: differenze tra le versioni

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Ragazzo intelligente e precoce (a causa di questo avrà la parte superiore della testa sempre pelata), Martin Van Buren apprenderà rapidamente il mestiere di avvocato riuscendo a vincere la sua prima causa a soli 16 anni, ovvero lo stato di [[New York]] contro Gerald Killen per triplice omicidio e rapina a mano armata: assolto, Van Buren riuscì a dimostrare che Killen era [[Cieco]] mettendogli una mano sopra gli occhi e chiedendogli di leggere uno dei dieci comandamenti, più precisamente '''"non dire falsa testimonianza"'''.
 
Diventato avvocato di suc[[cesso]] Van Buren si trasferì definitivamente a [[Washington]] dove aprì il suo studio legale, il "Van Buren e associati", anche se l'unico che ci lavorava era solo lui, pensava, presto si sarebbe associato [[qualcuno]]. E infatti dopo poco tempo Van Buren divenne molto famoso in città e in molti cominciarono a frequentare sia lui che il suo studio legare, peccato però che fama non era data dalle sue capacità avocatistiche, ma dalla sua abitudine di andare a far bisboccia all'osteria dietro l'angolo di casa sua. Questa discutibile abitudine lo rese una persona estremamente riconosciuta nel quartiere dove abitava, tanto che la gente aveva iniziato a chiamarlo affettuosamente ''"Van Burino"'', o anche ''"Er Basetta"'', o ancora ''"Don Brighella"''.
Diventato
 
Proprio durante una delle sue roccambolesche serate in osteria, Van Buren allegro come di suo solito ebbe l'idea di sfidare uno degli altri allegri avventori a chiedergli di fare qualcosa di impossibile, uno di questi, tale [[John Calhoun]], embriago anche lui come una stufa, ebbe la malsana idea di sfidarlo a diventare [[senatore]], Er Basetta scoppiando a ridere disse ai presenti:
{{quote|Ah sì? Prendete i bicchieri e seguitemi.}}
Er Basetta uscì fuori dall'osteria seguito dall'armata godereccia che ivi si trovava e si diresse al palazzo del [[Congresso]] degli [[Stati Uniti d'America]], tenendo nella mano sinistra una bottiglia di [[bonarda]] e nella destra un bicchiere mezzo pieno che ogni tanto veniva sorseggiato, onde non sprecarne il prezioso contenuto.
 
Arrivato alle porte del palazzo del [[Congresso]], Van Burino si mise a urlare a squarciagola frasi deliranti del genere:
{{quote|Oooh, guardate che quà c'è un [[senatore]] che vuole entrare.}}
{{quote|Aaooh, fatemi fare il [[senatore]], che vi porto da bere a tutti quanti.}}
{{quote|Deeeh, mi volete far finire la [[bonarda]] quà fuori?}}
Le guardie appena videro lui e il resto della banda credettero che si trattasse di una sommossa, ma quando capirono che erano solo una torma di ubriaconi e soprattutto quando videro che in mezzo a loro c'era pure il [[senatore]] [[John Calhoun]], decisero di farsi quattro risate inscenando una ridicola commedia:
{{Dialogo|Guardia|In cosa possiamo esserle degni signore?|Van Buren|Io sono l'avvocato Martin Van Buren ed esigo di essere fatto [[senatore]] degli [[Stati Uniti d'America]] per meriti di legge.|Guardia|Ma naturalmente, signor Van Buren, lei merita proprio di essere [[senatore]].|Van Buren|E allora preparate il cerimoniale.|Guardia|Purtroppo però solo il [[Presidente]] può nominarla [[senatore]].|Van Buren|E dove si trova questo [[Presidente]]?|Guardia|Ma alla [[Casa Bianca]] naturalmente. Il [[senatore]] Calhoun la può accompagnare.|Van Buren|Cahhoun che imbroglione che sei! Vuoi che divento [[senatore]], ma non mi dici dove devo andare eh?|Calhoun|Bwwhahahah, andiamo a svegliare quel porco di [[Andrew Jackson|Jackson]] allora.}}
L'armata partì spavalda verso l'abtazione del [[Presidente degli Stati Uniti|Presidente]] [[Andrew Jackson|Jackson]]
 
 
 
 
 
 
 
 
{{Cronologia|[[File:Stati uniti delle americanate.png|50px|center|link=]]Chester Arthur<br />[[Presidente degli Stati Uniti|Oste custode delle cantine della Casa Bianca]]''' <br />[[1837]] - [[1841]]|[[Andrew Jackson|Il Jackson che però non cantava]]<br />[[1829]] - [[1837]]|[[ William Henry Harrison|Il coglione]]<br />[[1841]] - [[1841]]}}
 
==Note==
{{Legginote}}
<references />
 
 
{{PresidentiUSA}}
{{politicaamericana}}
 
{{Cat|Presidenti degli Stati Uniti}}
{{Cat|raccomandati}}
{{Cat|Idioti}}