→Critiche rivolte alla chiesa protestante
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Dopo la sua nascita, Martini e la sua chiesa protestante subì numerose critiche perpetrategli soprattutto dalla rivale chiesa cattolica, il cui leader, [[Gesù Cristo]], non si capacitava del fatto che qualcuno stesse rubando preziosi sudditi al suo impero. Perciò furono rivolte parecchie accuse, delle quali molte infondate, come quando sostennero che Martino adescasse le migliori [[gnocche]] per la sua parrocchia di proposito, lasciando le cesse alle altre confessioni. L'accusa si dimostrò subito priva di fondamento logico.
Invece fece scalpore la notizia sostente che la chiesa di Martino era in realtà una scusa per poter fare party goliardici notturni ogni volta che si voleva alle spese dello stato. La notizia fu accreditata anche dalle denunce arrivate alla polizia per schiamazzi notturni da parte di alcuni vicini che non ne potevano più di quella [[musica house]] sparata a mille. Lutero si giustificò dicendo che ogni tanto qualche diversivo ci voleva per vivacizzare la settimana..
Un'altra accusa pesante fu quella di rendere troppo libertini i pastori, che potevano farsi tutte le donne che volevano senza per questo essere giudicati male
Ma la più tremenda di tutte le critiche, che costò anche una denuncia per calunniamento, fu quella rivolta a Martino da parte del generale [[Ratzinger]]:
costui accusò Lutero di prediligere, tra i suoi discepoli, quelli di pelle nera, probabilmente per via delle doti innate che vengono spesso attribuite agli africani. Citò come esempi i
[[File:Mandela King Tutu.jpg|thumb|center|400px|I tre moschettieri che Lutero si portava sempre dietro]]
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